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L’Identikit, Toby Alderweireld: il gigante belga “a difesa” della Roma

Dopo la partenza di Manolas e Marcano, la Roma deve rinforzare il reparto arretrato e Toby Alderweireld è un obiettivo molto concreto

 

Il centrale belga del Tottenham nasce il 2 marzo 1989 ad Anversa, in Belgio, muovendo i primi passi nel mondo del calcio nel Beerschot A.C, club con sede nella sua città natale. Completa poi la formazione nell’Ajax, con cui fa il suo esordio nel massimo campionato quasi a 20 anni di età, facendo il suo debutto in Coppa Uefa contro una squadra italiana, la Fiorentina.

Nel 2011 vince l’Eredivisie e, dopo aver conquistato il terzo campionato nel 2013, passa all’Atletico Madrid: in Spagna però non trova continuità, pur avendo vinto un campionato nel 2013/14 e, nell’anno seguente va in Inghilterra, in prestito al Southampton. La stagione disputata in Premier League gli fa guadagnare la stima e le attenzioni del Tottenham che, a fine anno, lo porta a Londra dove ripagherà in pieno la fiducia del club inglese.

Capitolo Nazionale: dopo aver avuto modo di giocare in tutte le selezioni giovanili del Belgio, fa il suo esordio con la nazionale maggiore nel 2009 contro il Cile all’età di 20 anni. Da quel momento in poi, Alderweireld diventa un pilastro della difesa, collezionando ben oltre 90 presenze con i Diavoli Rossi.

Rendimento carriera. Fonte: tranfermarkt.com

La fase di tattica: il punto di forza

Il principale punto di forza di Alderweireld è la sua grande capacità di far partire l’azione dal basso. Nell’ultima stagione con il Tottenham, considerando tutte le competizioni nelle quali il belga è stato impegnato, ha fatto registrare una media di 70 passaggi effettuati a partita 69.9), con una precisione dell’88.9%: in questo dato, vanno individuati 6.6 di passaggi lunghi a partita.

Il belga ha giocato con successo 936 palloni lunghi in stagione: il dato è influenzato dalla presenza di Harry Kane Fernando Llorente, due punte in grado di ricevere palle in profondità e spalle alla porta, con la tecnica necessaria per addomesticarle. Questo ci aiuta a comprendere come al belga sia stata affidata la parte più complessa dell’organizzazione dell’uscita palla della squadra di Pochettino.

Satistiche di Alderweireld al Tottenham. Fonte: premierleague.com

Analizzando l’aspetto puramente tattico, Pochettino ha sempre plasmato la sua squadra con una certa flessibilità e il Tottenham ha oscillato spesso tra una difesa a quattro e una a tre nelle diverse fasi di gioco, consentendo ad Alderweireld di rendersi influente in più zone di campo.

La fase difensiva: i duelli aerei

Le peculiarità di Alderweireld sono visibili sia in positivo che in negativo. In tal senso, risalta agli occhi il dato quasi equivalente sui duelli aerei a partita: il belga ne ha vinti 206 e persi 193. Non si tratta, come le stesse caratteristiche fisiche suggeriscono, di un giocatore dominante (anche il 75% di contrasti vinti, provandone poco più di 1 a partita, rientra in un dato tutto sommato discreto ma non eccelso), il quale più di altri ha bisogno che gli venga affiancato un compagno più esplosivo e portato alla battaglia fisica.

I numeri suggeriscono la descrizione di un giocatore più bravo a difendere cerebralmente che di potenza: a Petrachi il compito di trovare un profilo in grado di compensare le mancanze di Alderweireld sotto il profilo atletico.

Nella Roma di Fonseca

Nello scacchiere della Roma il ruolo di Alderweireld sarà quello di regista difensivo: Fonseca predilige l’uscita del pallone dal basso, organizzando tale fase in vari modi (salida lavolpiana, 3+2, disposizione a rombo ecc..) e il ragazzo di Anversa, in grado di disimpegnarsi anche come laterale basso di difesaterzo centrale in una difesa a 3, è particolarmente adatto e flessibile a tali idee. Ricoprirebbe quello che, nella testa del tecnico portoghese, è stato il ruolo ricoperto da Yaroslav Rakitskiy allo Shakhtar Donetsk.

Trattativa

L’obiettivo rimane concreto ma non esattamente alla portata della Roma. Il club di Trigoria difficilmente ha puntato sugli over30 (le eccezioni sono Nzonzi e Pastore) e vorrebbe abbassare anche il tetto ingaggi: ma questo stona con la necessità di regalare a Fonseca un leader difensivo di esperienza e valore internazionale.
La clausola rescissoria di circa 28 milioni di euro, che lega Alderweireld al Tottenham, è valida fino al 31.07 ma su questo versante che Baldini sta cercando di abbassare le pretese degli Spurs.
Un contratto quadriennale invece aspetta Alderweireld, che accetterebbe di buon grado l’esperienza romana, in quanto in Premier si ragiona di anno in anno per gli over30.

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