Parla ai microfoni di “Roma Radio” il difensore brasiliano Juan Jesus
Il centrale brasiliano Juan Jesus è stato ospite ai microfoni della radio ufficiale del club giallorosso. Ecco le sue parole:
LIVE: Juan Jesus @RomaRadio https://t.co/i1bErhVIBC
— AS Roma (@OfficialASRoma) July 30, 2019
Quarto anno per te…
“Speriamo di farne altri dieci anni. Sono venuto qui per fare grandi cose e spero di rimanere ancora per tanto altro tempo”
Le tue sensazioni su questo gruppo?
“Un gruppo nuovo, abbiamo cambiato tanto ma chi è arrivato, è arrivato con la voglia giusta. Il mister ci sta insegnando tanto, dopo pochi giorni si inizia a notare qualcosa di nuovo”
Notiamo tanta positività
“E’ un gruppo giovane e quindi con tanti ragazzi che vogliono imparare, di fare qualcosa in più. Gruppo sereno e credo che sia importante per lavorare bene”
Sui carichi di lavoro
“Facciamo un alvoro molto intenso, ci sta piacendo tanto. Ci aiuterà tanto, meglio lavorare con il pallone ma si corre comunque tanto”.
Tra i nuovi, uno che ti ha colpito
“Il gruppo sta lavorando bene, senza eccezioni. Bryan (Cristante, ndr) lavora sempre forte, Diawara ha una tecnica incredibile, Perotti e Fazio sono tornati alla grande, così come Mancini. Stanno tutti lavorando benissimo”.
Il mister com’è?
“Io lo capisco prima per via del portoghese (ride). E’ un tipo molto sereno, serio che sa cosa dobbiamo fare. Ci dice sempre: «Se giochiamo così è difficile che la squadra si troverà in difficoltà e l’avversario potrà sorprenderci»”
Atteggiamento nuovo della difesa con Fonseca?
“Dobbiamo sempre scappare (correre verso la porta quando la squadra avversaria attacca, ndr) ma con i giusti tempi. Temporeggiare al massimo ed essere più corti, dobbiamo fare un pressing ragionato. Se siamo corti, anche se perdiamo il pallone, si può recuperare”.
Commento sul calendario?
“C’è la possibilità di partire bene, ci sono gare che dobbiamo vincere e gare molto difficili. Derby alla seconda? E’ bello, così siamo subito pronti”.
Cosa noti nel calendario?
“Vedo le partite più belle, le gare più divertenti negli stadi più affascinanti come San Siro”
