Parla il ds dei giallorossi
Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport prima di Roma-Istanbul Basaksehir:
La Roma negli anni passati non approcciava bene questa competizione. Come si costruisce una mentalità vincente?
“Facendo capire ai giocatori quanto la società ci tenga a questa competizione. Siamo stati molto chiari, ci teniamo ad andare avanti. Non sottovalutiamo l’avversario anche se è un nome a tanti sconosciuto, ha buoni giocatori e dobbiamo avere subito l’approccio giusto alla gara. Questa è una cosa che ha fatto anche il mister e mi auguro che anche i giocatori non sottovalutino la gara”.
Pastore partirà titolare, è un modo di metterlo in vetrina o può rilanciarsi?
“Il mister lo metterà nella sua posizione migliore, quella da trequartista. Non ci possono essere alibi, questo ruolo è sempre stato il suo cavallo di battaglia. Si è allenato bene, certamente se Pastore fa il vero Pastore fa la differenza. Adesso sta a lui di riappropriarsi l’affetto dei tifosi che l’hanno aspettato. Domenica purtroppo ci sono stati dei fischi, ma basta poco per riconquistare la gente di Roma e la propria tifoseria”.
Fonseca gioca un calcio moderno.
“Devo dire che io sono stato catturato da questo allenatore. E’ giovane, ma è avanti. Sta lavorando tanto per portare quel tipo di mentalità che in Italia non è semplice da apprendere immediatamente. Ha capacità dialettica, riesce a farsi capire bene dai ragazzi. Giorno dopo giorno sta iniziando a conquistarli, soprattutto dal punto di vista tattico. Nell’ultima partita ho visto quello che vedo in settimana, sono ottimista e voglio esserlo. Il viatico giusto è fare quello che vuole l’allenatore. Lui è un vincente, ha la cultura del vincere attraverso il gioco. Mi auguro che si possa riuscire a portare qualcosa di importante a Roma”.