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IL CORRIERE DELLO SPORT – I numerosi infortuni potrebbero rimettere la Roma sul mercato anche prima di gennaio dove potrà fare soltanto prestiti. Petrachi sta valutando alcuni profili, ma non ingaggerà giocatori senza garanzie di affidabilità. E’ stato offerto Donati, terzino che ha giocato anche nel Bayer Leverkusen, ma per l’inverno c’è già un accordo con Hysaj. Serve, però, soprattutto un centrocampista e forse un attaccante.
Questa non è la Roma di Fonseca e l’allenatore è preoccupato perché nelle ultime partite la squadra non riesce a sviluppare il calcio offensivo che lo avevano posto all’attenzione di alcuni club europei. Il tecnico dovrà fare i salti mortali per mettere in campo 11 giocatori, senza contare che Dzeko giocherà per una scelta disperata. Contro il Borussia qualche cambio ci potrà essere in difesa con Fazio al posto di Mancini e il ritorno di Florenzi nel ruolo di terzino.
Pellegrini è una risorsa imprescindibile per l’idea di calcio di Fonseca che forse è sfiorita quando è uscito di scena il suo miglior interprete. Lo dicono i numeri e il primo a mettere in chiaro questo è stato Ranieri domenica dopo la partita di Marassi: “Quella di Pellegrini è l’assenza più pesante, con lui il calcio di Fonseca è realizzabile“.
Dzeko giocherà sia domani sia domenica contro il Milan nonostante gli evidenti limiti per la frattura allo zigomo. Contro la Sampdoria ha evitato qualsiasi contrasto aereo e non è neppure entrato in area durante i calci d’angolo.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – Difficile succeda domani contro il Borussia Moenchengladbach ma mai dire mai. Ancora più complicato che accada domenica contro il Milan. Ma Fonseca ci sta lavorando su e la possibilità di vedere Zaniolo centravanti non è poi così peregrina.
Non c’è l’allarme, ma resta la preoccupazione dato che dalla Germania arriveranno circa 6mila tifosi del Gladbach. Verrà istituita la classica fan zone a piazza delle Canestre, al centro di Villa Borghese, per poi portare i tifosi da lì allo stadio tramite delle navette scortate dalla polizia. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Davide Santon, però, sa che la partita di domani sera avrebbe dovuto vederla al massimo da qualche televisione spagnola, visto che in estate lo avevano cercato alcuni club di Liga. Con scarso successo. E quindi è pronto a fare di necessità virtù pur di tenersi stretta la maglia della Roma.
Un po’ perché sarebbe stata una gran plusvalenza, un po’ perché a Trigoria non tutti erano convinti che potesse diventare davvero quel giocatore meraviglioso il cui futuro era stato segnato anche dal c.t. azzurro Roberto Mancini. E invece adesso, comlice anche l’emergenza totale, potrebbe scattare l’ora di Alessio Riccardi.
IL CORRIERE DELLA SERA – L’emergenza è assoluta e i giocatori della Roma sono inquieti. Gli infortuni stagionali sono saliti a 18, di tutti i tipi. L’infortunio di Cristante però preoccupa in modo particolare, con il giocatore che starà fuori per almeno tre mesi per il distacco del tendine dell’adduttore destro. La sua assenza crea un gran problema a Fonseca, che finora lo aveva schierato titolare in nove occasioni su dieci. I due grandi punti interrogativi poi, tra i disponibili, sono da porre su Pastore e Dzeko. Il Flaco secondo Fonseca in questo momento non può sostenere due partite di fila, mentre non esiste un vice-Dzeko in questo momento dopo l’infotunio di Kalinic. Lo scrive il Corriere della Sera.
IL MESSAGGERO – Non si rinuncia con facilità a gente come Pellegrini, Mkhitaryan, Cristante né a chi, come Diawara, Kalinic, Under, in questo momento sarebbero state utili alternative, i diversamente titolari insomma. Quel che conta è che Paulo Fonseca, oltre a prendersela con il mondo, dovrà inventarsi eventualmente qualcosa che vada oltre il suo 4-2-3-1 visto (e nemmeno sempre) fino a ora. Non si vive di solo 4-2-3-1, specie in questo momento di difficoltà.
IL TEMPO – Emergenza è dire poco. Veretout l’unico superstite a centrocampo, un terzino (Santon) e un trequartista tutta tecnica e poco atletismo (Pastore) devono inventarsi mediani, Dzeko è ammaccato ma costretto a giocare. La Roma si ritrova a pezzi quando è appena iniziato il terzo ciclo di sette partite in venti giorni e da qui alla prossima sosta rischia di recuperare solo Under e Mkhitaryan.
Le prime indiscrezioni sulla prima divisa della Roma per la stagione 2020/21, pubblicate dal sito specializzato (e ben informato) Footy Headlines, hanno rivelato che l’idea per il design del kit è quella di ispirarsi alla maglia dell’annata 1979/80. L’estetica della maglia di quella stagione divise i tifosi, che la soprannominarono «Maglia ghiacciolo» per via di una striscia arancione e una gialla vicine al colletto e le maniche bianche rispetto alla base rosso chiaro, che dovrebbe essere più scura e più vicina ai colori della tradizione in quella che nascerà il prossimo anno. Lo scrive Il Tempo.
Il centrocampista della Roma, che nei primi minuti della sfida contro la Sampdoria ha rimediato il distacco del tendine dell’adduttore destro, ieri è stato visitato dai dottori Orava e Lempainen in Finlandia, dove è volato in compagnia del suo agente Riso e di Manara, medico sociale giallorosso.
LA REPUBBLICA – Il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha disposto accertamenti supplementari da parte della Procura federale in merito ai “buu” razzisti rivolti, da parte del settore dove sedevano i romanisti a Genova il 20 ottobre, al calciatore di colore della Samp, Ronaldo Vieira. Il club giallorosso, con un tweet, si era scusato per l’accaduto. E questo atteggiamento collaborativo potra esser tenuto presente nel calibrare la responsabilità oggettiva della Roma stessa. Lo scrive La Repubblica.