“Sono stato sette anni all’Udinese poi sono andato via perché puntano poco sui giovani italiani”
Dal Friuli al Belgio, un viaggio necessario per emergere nel calcio dei grandi
Nicolò Cudrig nasce il 7 agosto del 2002 a Cividale del Friuli, provincia di Udine. Fisico e caratteristiche importanti sin da bambino, qualità che gli ottimi osservatori dell’Udinese ovviamente non trascurato e lo inseriscono nei pulcini del club bianconero. Cudrig cresce dunque nel club della famiglia Pozzo sino ai 16 anni, ma per colpa di un errore burocratico non può firmare un contratto professionistico.
Su di lui Juventus e Roma piombano subito ma l’Udinese rifiuta ogni offerta dall’Italia. Allora Cudrig non può fare altro che emigrare all’estero anche su spinta di papà Emanuele e mamma Barbara. Nel 2018 a soli 16 anni Nicolò si allena già in prima squadra con il Cercle Brugge (Serie A belga). Lui sin da subito ha sogni e idee chiare: “esordire in prima squadra”. Al contempo arriva la Nazionale Under 17 azzurra con cui esordisce e a suon di gol conquista il 4 nazioni nel 2018 e di cui oggi è protagonista nei Mondiali Under 17.
Nell’estate 2019 passa al Monaco, il club del principato lo ha voluto a tutti i costi e lì ha trovato due connazionali, anch’essi dalle grandi qualità: Pietro Pellegri e Alessandro Arlotti.
Le caratteristiche tecniche e tattiche
Forte fisicamente e bravo a far salire la squadra, grandi margini di crescita e un potenziale esplosivo. Il responsabile del settore giovanile dell’Udinese lo ha definitio “una prima punta alla Toni”. Lavoro sporco e di fisico per far salire la squadra e propiziare gli inserimenti dei compagni. Nicolò Cudrig vede anche bene la porta con un ottimo tiro dalla media e dalla lunga distanza. Abile in acrobazia e in progressione palla al piede. Giocatore che può adattarsi facilmente al 4-3-3 e al 4-2-3-1, può fare reparto da solo.
Un romanista in trasferta: l’idolo è Totti
In una recentissima intervista rilasciata ai microfoni di calciomercato.com Nicolò Cudrig ha parlato del suo esordio al Mondiale Under 17 (con gol) contro le Isole Salomone eccone un estratto:
Chi è il tuo idolo?
“Francesco Totti. L’ho incontrato una volta quando avevo 11 anni e giocavo nell’Udinese. Ero allo stadio e mi sono piazzato vicino a dove passano i giocatori, quando l’ho visto mio padre mi ha scattato subito una foto insieme a lui. E’ venuta mezza mossa, ma è stata una grande emozione”.
Come sta andando l’avventura al Monaco?
“Molto bene, ho segnato 4 gol con l’Under 19 e siamo quinti a -2 dalla prima. Sono contento della scelta che ho fatto, anche se all’inizio è stata dura adattarsi a una nuova vita”.
Udinese-Roma per lui, che oggi è a Brasilia per continuare il sogno mondiale degli azzurrini, è stato una sorta di derby perché non è solo fan di Totti ma grande tifoso della Roma. Una maglia che un giorno spera di indossare.