Roma-Napoli è anche la sfida tra i due centrali difensivi: da un lato la solidità che Smalling ha dato alla Roma, dall’altra il rendimento altalenante del senegalese
Roma-Napoli non è solo la sfida per la conquista del quarto posto in classifica, per ora nelle mani dei giallorossi, ma è anche la gara tra i due titani del reparto difensivo. Da un lato Kalidou Koulibaly, che fino ad oggi non ha saputo dare sicurezza alla retroguardia partenopea, complice anche il poco feeling con il nuovo compagno di reparto Kostas Manolas. Dall’altra colui che ha proprio preso il posto del greco nei ranghi giallorossi, Chris Smalling.
Arrivato con molto scetticismo, in poche settimane l’inglese ha conquistato tutti, anche i più scettici. Non è un caso, perciò, che la Roma abbia intenzione di riscattarlo dal Manchester United, dove il d.s. Petrachi ha avuto l’ottima intuizione di prenderlo in prestito per 3 milioni. Il difensore ha un contratto fino al 2022 e la trattativa non sarà semplice perché il Manchester vuole partire da una base di circa 20 milioni per un giocatore che tra 19 giorni compirà 30 anni. Ma a Roma, pur sapendo che la sua volontà sarà decisiva, sperano ancora, perché Smalling si sta trovando benissimo sia con la città, che con Fonseca. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.