Domenica c’è Roma-Lazio, percorsi e monte ingaggi a confronto della gestione di Pallotta e Lotito
Percorsi a confronto
La Roma di Pallotta, tanti piazzamenti onorevoli ma nessun trofeo in bacheca
Dall’avvento della proprietà di James Pallotta ad oggi sono passati per la capitale grandi campioni ma senza lasciar traccia di trofei. I giallorossi hanno tenuto alta l’asticella negli anni ottenendo ottimi piazzamenti in campionato.
Dopo i primi due anni dell’era Thomas Di Benedetto conditi da un sesto e un settimo posto, la Roma è arrivata per tre volte seconda, due volte terza, una volta sesta (partecipando perennemente alle competizioni europee).
In Europa storica semifinale di Champions League del 2017/2018 persa poi contro il Liverpool, raggiunti poi gli ottavi di finale di Europa League nel 2014/2015 e nel 2016/2017 e gli ottavi di finale di Champions League nel 2015/2016. Attualmente i giallorossi sono quarti in campionato e approdati ai sedicesimi di finale di Europa League. e scarsi risultati nel percorso in Coppa Italia, dove si registra solo una finale persa poi proprio con la Lazio per 1-0 nel 2012/2013.
La gestione Lotito, poche soddisfazioni in campionato e in Europa ma ben 4 trofei in bacheca
La gestione Claudio Lotito, considerando gli stessi anni in cui è presente Pallotta è scandita da alti e bassi. Pessimi i piazzamenti in Serie A: si registra solo un 3° posto raggiunto nel 2014/2015 e poi prestazioni incostanti che navigano tra il 9° posto e il 5° posto in classifica. Anche in Europa il percorso è stato piuttosto infelice. Raggiunti i quarti di finale di Europa League nel 2012/2013 e nel 2017/2018, non si registrano altri successi degni di nota.
Assenti alla fase a gironi della Champions League dal 2007/2008, competizioni in cui il club biancoceleste poteva accedere nel 2015/2016 quando però il Bayer Leverkusen li ha eliminati con un totale di 3-1 (vittoria Lazio all’Olimpico per 1-0, sconfitta in Germania per 3-0). Attualmente la Lazio è terza in campionato ed è stata invece eliminata nella fase a gironi di Europa League. Tuttavia la Lazio è riuscita a colmare ad ottenere ben 4 trofei: la Coppa Italia nel 2012/2013 e nel 2018/2019; la Supercoppa italiana nel 2017 e nel 2019.
Il monte ingaggi di partenza per la stagione 2019/2020 a confronto
Le stime offerte all’inizio della stagione dai diversi portali di informazione in materia di economia calcistica hanno piazzato la Roma al terzo posto della classifica degli stipendi tra le squadre della Serie A. Tra i nuovi innesti della nuova stagione si registra l’ingresso di Pau Lopez, Spinazzola, Veretout, Smalling e Mkhitaryan tutti con uno stipendio di 3 milioni l’anno. Nel mese di gennaio la Roma ha rinnovato i contratti di Cristante e Kolarov spalmandoli su un anno in più ma senza aumento di stipendio.
Per quanto riguarda la Lazio del 2019/2020 si piazza al sesto posto della classifica della Serie A per quanto riguarda gli stipendi dei calciatori. I più pagati della rosa sono Immobile e Milinkovic-Savic con 2,5 milioni di euro a testa (a stagione in corso rinnovati entrambi poi a 3 milioni di euro più bonus; si parla di rinnovi anche per Caicedo e Correa). Nella rosa si inserisce tra gli stipendi più pagati quello di Lazzari (1,5 milioni a stagione), Jony (1,1 milioni a stagione) e Vavro (1 milione a stagione).
NB. I dati economici sono delle stime fatte ai nastri di partenza della stagione calcistica 2019/2020. Soggette dunque a variazioni e rinnovi di contratto la cui entità precisa non è ancora stimabile.