Ancora una volta, tra gennaio e febbraio, la Roma ha compromesso la sua stagione
E’ crisi Roma. Non c’è altra parola per descrivere il momento dei giallorossi. La sconfitta (2-3) contro il Bologna, che ha raddoppiato quella con il Sassuolo del 1° febbraio, ha certificato un altro, l’ennesimo, difficile inverno della squadra di Fonseca che, nel 2020, ha conquistato solo 4 punti in 6 gare (0,66 a partita) ed è stata eliminata dalla Coppa Italia.
Prendendo come riferimento le ultime 30 stagioni (dalla 1990-91 alla 2019-20), per 13 volte (poco meno della metà), la Roma ha compromesso la sua annata, perdendo punti e posizioni in campionato e facendosi eliminare spesso e volentieri dalla Coppa Italia, al rientro dalla sosta natalizia. Un fenomeno assolutamente trasversale che ha coinvolto quasi tutti gli allenatori dell’ultimo trentenni, anche molto diversi da loro: da Mazzone a Luis Enrique, da Zeman a Capello, passando per Ranieri, Garcia, Andreazzoli, Di Francesco e, per ultimo, Paulo Fonseca. L’unico ad aver gestito il temibile inverno è stato Spalletti, sia nella prima sia nella seconda esperienza in giallorosso.
Le tredici stagioni che hanno visto la Roma perdere posizioni in campionato
1993-94 (Mazzone): la Roma, al rientro dalla pausa natalizia, conquista il magro bottino di 4 pareggi e 2 sconfitte in 6 partite, che la fanno scivolare dal 10° al 13° posto.
1995-96 (Mazzone): 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte nelle prime 6 gare dell’anno nuovo: i giallorossi passano così da -6 a -15 dalla vetta, compromettendo irreversibilmente la stagione.
1997-98 (Zeman): dopo le vacanze di Natale la Roma raccoglie 1 vittoria, 3 pareggi e 4 sconfitte: i capitolini passano così dal 5° all’8° posto in campionato e vengono eliminati dalla Coppa Italia.
1998.99 (Zeman): stesso leit-motiv dell’annata precedente per il tecnico boemo. La sosta rallenta i giallorossi che con 1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte arretrano dal 6° all’8° posto.
1999-00 (Capello): anche la prima Roma di “Don Fabio” subisce gli effetti dell’inverno. I giallorossi ottengono 4 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte in 8 partite e vengono anche estromessi dalla Coppa Italia.
2002-03 (Capello): ancora 4 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte nelle prime otto partite dell’anno nuovo, con la Roma che scivola dall’8° al 10° posto.
2003-04 (Capello): tracollo nell’ultima stagione con il tecnico friulano in panchina. La Roma rimedia 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte e, da prima a +6 sulla Juventus, passa a seconda a -5 dal Milan capolista. Come se non bastasse, si registra anche l’uscita dalla Coppa Italia.
2010-11 (Ranieri): la Roma colleziona uno score niente male con 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte in 8 gare, accedendo anche alle semifinale di Coppa Italia. Purtroppo, in campionato, passa dal 4° al 7° posto.
2011-12 (Luis Enrique): con lo spagnolo i giallorossi al rientro dalla sosta natalizia ottengono un discreto score con 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, ma pesa la brutta eliminazione in Coppa Italia.
2012-13 (Zeman/Andreazzoli): avvicendamento in panchina durante l’inverno. I due tecnici mettono insieme 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. La Roma, dal 6°, scivola addirittura al 9° posto.
2014-15 (Rudi Garcia): 3 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta in 8 gare dopo la sosta natalizia. La Roma resta seconda in campionato, ma vede aumentare il proprio distacco dalla Juventus (da -1 a -7) e diminuire il vantaggio sul Napoli (da +9 a +4). Viene inoltre estromessa dalla Coppa Italia.
2018-19 (Di Francesco): nonostante le 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, la Roma esce dalla Coppa Italia subendo una goleada dalla Fiorentina.
2019-20 (Fonseca): 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte e l’eliminazione in Coppa Italia. Il portoghese fa registrare anche un record negativo: mai successo che si perdessero 5 gare nelle prime 8 del nuovo anno.