Gli uomini di Capello battono un Lecce messo benissimo in campo: partita complicata che viene sbloccata grazie al gol di testa del difensore argentino. Esordio di Vucinic in serie A
Il 18 febbraio del 2001 la Roma vinceva contro il Lecce 1-0: una partita importantissima per il cammino degli uomini di Capello verso lo scudetto. I giallorossi, senza Totti e Cafù, nel primo tempo non riescono a proporre il solito bel calcio, e anzi addirittura rischiano in un paio di occasioni di andare sotto nel punteggio; da segnalare anche un calcio di rigore non concesso ai salentini, per fallo di mano di Zago in area di rigore.
La Roma non riesce a trovare il vantaggio, a causa anche delle splendide parate dell’ex Chimenti. Nella ripresa la Roma prova a spingere e, al 68′, arriva finalmente il gol della vittoria: calcio di punizione battuto da Candela che pesca in area Samuel che di testa insacca. Nei minuti finali l’arbitro Messina nega al Lecce un altro calcio di rigore, per trattenuta di Samuel su Lucarelli. All’84’ esce dal campo Dainelli ed entra, per la prima in Serie A, Mirko Vucinic: il giocatore montenegrino sarà poi ceduto proprio alla Roma, dove resterà fino al 2011 collezionando in tutto 202 presenze e 64 gol.