Oltre al big match, rischiano di saltare altre quattro partite. L’allarme Coronavirus tiene sotto scacco il Paese, e ora le Serie A è seriamente a rischio
Non cessa l’allerta per il Coronavirus, che nelle regioni del Nord Italia colpite dal focolaio sta mettendo in ginocchio non solo l’economia, ma anche il calcio. Sarà una mattinata decisiva quella di oggi, che stabilirà se giocare le sfide di Serie A che si disputano nelle regioni colpite dall’infezione, anche il big match tra Juventus e Inter. L’idea in origine era quella di disputare le partite a porte chiuse, ma la Lega starebbe prendendo seriamente in considerazione l’idea del rinvio.
Il motivo? Evitare di dare l’idea di un paese costretto a violentare il suo sport prediletto. Il problema non si porrebbe con le altre quattro gare, Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia: non essendo nessuna delle squadre impegnate in altre competizioni, sarebbe abbastanza facile riuscire a trovare un secondo momento in cui farle giocare, anche se resta l’incognita più grande. Non si sa per quanto ancora durerà l’emergenza, e quindi non è possibile scegliere già una data per un possibile recupero. Discorso molto più complicato invece per quanto riguarda Juventus-Inter: se la partita dovesse essere rinviata, non solo sarebbe un problema trovare una data, a causa degli impegni delle due squadre in Europa, ma vista la caratura del match, si rischierebbe anche seriamente di compromettere il campionato. Quindi cosa fare? Per il momento tutto resta ancora avvolto nel dubbio. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.