Il maggiore organo del calcio europeo chiede un contributo ai vari paesi, Italia inclusa, nonostante abbia una riserva di circa 500 milioni
Dopo il rinvio di Euro 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus, la Uefa chiede i danni, che ammontano a circa 400 milioni. Pur avendo a disposizione una riserva di “disaster recovery” di 565 milioni, il maggiore organo amministrativo del calcio europeo chiede il contributo dei vari Paesi.
Come riporta La Repubblica, tra questi c’è l’Italia la cui quota sarebbe pari a 60-70 milioni di euro che i club tuttavia non sono intenzionati a pagare. Ceferin, presidente dell’Uefa, non farà sconti e intende far giocare gli spareggi per l’Europeo a giugno mettendo a rischio, o quantomeno cambiandolo, il formato della Champions League.