Nove tesserati licenziati dal club svizzero. La motivazione, legata alla diffusione del COVID-19, è di natura economica
Tempi duri per tutti, anche per i calciatori. E quanto accaduto in Svizzera, al Sion, lo testimonia. Infatti il presidente Christian Constantin aveva proposto ai suoi tesserati di accettare una riduzione del salario, arrivando a toccare al massimo quota 12.350 franchi: una misura adottata per fronteggiare la crisi da Coronavirus, garantito dall’assicurazione contro la disoccupazione.
Proposta che non ha trovato d’accordo molti tesserati, nove per l’esattezza, tra i quali l’ex giallorosso Seydou Doumbia. Come si è risolta la situazione? Lettera di licenziamento e calciatori svincolati.