Le parole del terzino giallorosso ad un portale serbo. Dice la sua sull’emergenza che sta vivendo l’Italia, e non solo
“Ripartire il 3 maggio? La vedo molto dura“. Queste le parole di Kolarov nel mare di ottimismo del calcio italiano. Il terzino della Roma invita a preoccuparsi di altri problemi: “Il calcio non è una priorità in questo momento. E francamente non so come si possa ricominciare a maggio e finire entro il 30 giugno. Vorrei scendere in campo prima possibile, ma dobbiamo ragionare ed essere realisti“.
Il serbo spiega anche cosa sta succedendo questo momento: “Cinque giorni fa ogni giocatore ha ricevuto un programma. Ci hanno portato le cyclette e alcune cose da mangiare, in modo da non dover uscire. Non credo torneremo ad allenarci presto. Grazie a Dio nessuno della Roma ha il virus ma, se iniziassimo a vederci probabilmente accadrebbe“.
Infine un appello: “Molte persone non hanno preso sul serio la situazione in Italia. Tutti dovrebbero essere responsabili anche delle altre persone. Se si dice che bisogna restare a casa, si resti a casa. L’autodisciplina e il rimanere a casa possono risolvere questo problema. Se continuiamo così, non lo risolveremo. Prendiamo esempio dalla Cina“. Lo scrive Leggo.