E no, non è come allenarsi a Trigoria. Ma il problema vale per la Roma, come per tutte le squadre del calcio d’elite.
Ma anche di fronte all’emergenza, lo staff tecnico si è organizzato per fornire un supporto ai giocatori nel periodo di quarantena. Funziona così: il preparatore atletico, Nuno Romano, ogni settimana invia su Whatsapp il programma de seguire a casa.
L’allenamento quotidiano obbligatorio dura circa un’ora e mezza e contiene, a giorni alterni, un compendio di lavoro sulla forza, sulla resistenza e sull’aerobica. Chi ha un giardino o un terrazzo condominiale può dedicarsi alla corsa, magari blanda, ma in questo momento la priorità è la conservazione del tono muscolare, che è affidata a esercizi specifici da effettuare a corpo libero e con i pesi.
Meglio evitare sovraccarichi nell’allenamento fai-da-te. L’obbligo per tutti i tesserati è poi quello di non uscire di casa, neppure per una passeggiata o per fare la spesa. Chi dovesse trasgredire, oltre a rischiare le sanzioni dei comuni mortali, viene multato dalla società. Per coloro che non avessero a disposizione i macchinari adatti, la Roma ha fornito tutto il necessario. Soprattutto le cyclette, che aiutano il potenziamento e favoriscono la perdita di grassi. Ma molti, da Dzeko in giù, non ne avevano bisogno, avendo già una stanza dedicata al fitness all’interno dell’abitazione. Il Corriere dello Sport.