Le parole del presidente giallorosso
“Siete sicuri che il closing sarà a Londra? Magari lo faremo a Boston, o a Roma, o in Croazia…“. Sono le parole di Pallotta al Corriere dello Sport. Il presidente uscente della Roma, ha parlato dello stadio di Tor di Valle: “Se abbiamo utilizzato un’altra società invece che direttamente la Roma, se le due entità erano separate, è stato solo per problemi legali e finanziari. Non c’era una strategia. Dei ricavi avrebbe comunque beneficiato il club“.
Poi, riguardo l’aver chiesto ai dirigenti di non avere contatti con Friedkin ha detto: “State scherzando? Non potrei mai pretendere una cosa del genere. Anzi, posso dirle che alcuni dei miei manager hanno parlato a Friedkin giusto pochi giorni fa. Ho offerto all’acquirente sin dallo scorso autunno la mia totale disponibilità a collaborare. Sono pronto a dare consigli, in modo che Friedkin possa imparare dai miei errori per non ripeterli. E’ un fatto che nessuno può negare, perché ho pronunciato queste parole davanti a molti testimoni. Ho sempre pensato al bene della società. Voglio che la Roma abbia successo in futuro. Chiunque sia il proprietario“.