“Non ho mai pensato di smettere, neppure nell’istante in cui ho capito cosa fosse accaduto”
Nicolò Zaniolo è stato intervistato dal Corriere dello Sport dopo il secondo grave infortunio rimediato con la Nazionale nel match contro l’Olanda. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“E’ lo stesso dolore dell’altra volta, identico”. “Cosa ho pensato? Sul momento non ho avuto il tempo di pensare. Solo più tardi: no, ho appena finito di soffrire e mi tocca ricominciare daccapo”.
Questi i suoi pensieri la mattina seguente, quella della realizzazione. Un percorso diverso da quello subito a febbraio: oggi è noto, prima era sconosciuto: “Si, so già tutto. So che sarà dura, ma allo stesso tempo voglio credere che sia un’esperienza formativa. Sto già facendo il conto alla rovescia. Continuo a ricevere tantissimi messaggi, mi fanno piacere e mi stimolano ma non rispondo a tutti perché è impossibile”.
“Queste cose nel nostro lavoro possono accadere, io voglio solo tornare in fretta a fare quello che amo. Non ho mai pensato di smettere, neanche nel momento in cui ho capito che mi era successo di nuovo. Mi faccio forza ma non riesco a trattenere sempre il malumore. La considero un’esperienza che può aiutarmi a crescere. E poi ho finito le ginocchia: ho ormai pagato un conto salatissimo alla fortuna”.
E poi, sollecitato sulla Roma e su Friedkin: “Non penso di essere l’immagine della Roma, siamo tutti sullo stesso piano. Ripeto che siamo una squadra, non un singolo. Mi spiace non poter cominciare questa nuova stagione, c’è un nuovo presidente e avrei voluto conoscerlo. Il direttore Fienga, con cui ho un bellissimo rapporto, mi è stato molto vicino, ha condiviso con me e la mia famiglia tutte le decisioni”.