I tifosi della Roma si rendono nuovamente partecipi di un evento unico: visti i pochi tagliandi per il Franchi, viene aperto l’Olimpico, gremito per l’evento
Il 19 ottobre del 1997 la Roma otteneva un pareggio per 0-0 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. La gara di per se ha ben poco per essere ricordata, ma quello che rimane indelebile è l’affetto dei tifosi giallorossi, nuovamente protagonisti in positivo.
La gara, decisiva per recuperare punti e agganciare il vertice della classifica, termina a reti bianche e con un rigore a favore della Roma, sbagliato da Balbo, ma l’affetto dei tifosi coprirà le colonne dei giornali nel giorno successivo: visti i pochi biglietti messi a disposizione per la trasferta (solo 5000), per evitare problemi di ordine pubblico vengono messi a disposizione dei tifosi i maxischermi dello stadio Olimpico. In poche ore l’impianto sportivo viene riempito da circa 50 mila tifosi romanisti, che si riversano all’interno dello stadio per assistere “virtualmente” alla gara dei loro beniamini.
L’evento, piacevole poiché gratuito e pacifico, suscitò un forte interesse, visto che per la prima volta si diede la possibilità ai tifosi di entrare all’Olimpico anche senza la presenza della squadra. Una dimostrazione d’affetto unica, che diede prova ancora una volta dell’amore dei tifosi romanisti verso i propri colori. L’evento venne poi ripetuto nel corso degli anni, ma l’avvento delle piattaforme satellitari portò sempre meno tifosi allo stadio (l’ultima volta fu nella stagione 2000-01, in occasione di un Perugia-Roma), sia per le partite virtuali che per quelle reali, purtroppo.