Parla il figlio di Vincenzo, tifoso rimasto ucciso nel derby del 1979
Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, tifoso della Lazio ucciso nel derby del 1979, ha parlato a Radio Incontro Olympia a seguito degli insulti ricevuto dopo il derby disputato venerdì sera. “Adesso basta, non ne posso più, mi sta ribollendo il sangue. Voglio vivere la morte di mio padre, il mio lutto, in pace con la mia famiglia. Ero tanto felice per il derby vinto dalla Lazio, ma ho dovuto assistere all’ennesima scritta, all’ennesimo post infamante nei confronti di mio padre. Ho tanta rabbia, che delusione. Sono 40 anni che giro con la bomboletta in macchina per cancellare scritte su razzi e cose come ’10, 100, 1000 Paparelli’. Ho querelato migliaia di persone, denunce che non hanno avuto seguito. A questo punto gradirei che intervenisse l’AS Roma, che mi invitasse a parlare, che faccia un appello ufficiale, un comunicato. Basta, non tollero più nulla. Sono arrabbiato, ma anche deluso. I morti vanno lasciati in pace“.