Gonzalo Villar, gara dopo gara, si è preso il centrocampo della Roma
E lo spagnolo, nel giorno di Juventus-Roma, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano. Le sue parole: “Sono molto felice a Roma, è un club fantastico. Penso di essere nel miglior momento della mia carriera. In Spagna non ero tanto considerato, qui invece mi sento valorizzato al massimo. Siamo un gruppo vincente”.
Sul rapporto con i compagni…
“Il mio obiettivo è quello di essere un giocatore importante qui. Mi dà molta fiducia che i miei compagni di squadra mi cerchino, anche quando sono sotto pressione. Gestisco il ritmo del gioco e guido la squadra nello spazio, mi piace. Non si tratta di fare la giocata della partita ma di dettare i tempi. Con i compagni poi il rapporto è spettacolare. Siamo un gruppo molto unito. In particolare ho legato con gli spagnoli, ma con tutta la squadra mi trovo bene. É fantastico condividere lo spogliatoio con Pedro, un vero e proprio idolo per noi spagnoli. Io sono cresciuto guardando giocare”.
Su Juventus-Roma…
“Abbiamo lavorato molto e preparato la partita. Proveremo a sfruttare i loro punti deboli anche se non ne hanno molti, sono una grande squadra. Dovremo stare molto attenti, lottare e dare il massimo. A centrocampo sarà una battaglia, ma noi siamo pronti”.
Come far male alla Juventus?
Abbiamo lavorato molto in base al nostro gioco e cercando i loro punti deboli, ne hanno pochi perché sono una grande squadra. Abbiamo una strategia molto definita con la quale abbiamo ferito la maggior parte delle squadre. Siamo terzi in campionato per merito nostro. Per quanto la Juventus sia forte, non dovremmo ossessionarci, ma piuttosto dare il massimo”
Tutte e due le squadre vogliono il possesso del pallone…
“È la base del nostro gioco. Ecco perché ho scelto questo progetto. Il tempo me lo sta dimostrando. Anche loro vogliono sempre tenere la palla. Sarà una grande battaglia per imporre lo stile.”
Sul centrocampo della Juventus…
“Hanno una mediana di qualità. Conosco bene Arthur, gli piace avere la palla, si gira ed è molto difficile toglierla. Si integra bene con Bentancur o Rabiot, e poi c’è il fattore McKennie. È molto intenso. Devi essere attento. Ma il nostro centrocampo è molto forte e pronto per la battaglia. Non ci sarà Pellegrini, che per noi è un giocatore importante, ma chi giocherà farà molto bene.”
La Juve una gara di svolta?
“Si, finora siamo stati impeccabili contro la maggior parte delle squadre. Ma quando sono arrivati gli scontri diretti dovevamo essere noi stessi, che è ciò che ti porta a vincere. Contro l’Inter siamo stati molto bravi e con Milan e Juve anche. Ma ci manca quella vittoria contro una grande che dimostra che questa squadra gioca bene contro tutti e che siamo capaci di essere al top.”
Puntate al titolo?
“Sarebbe un errore. L’obiettivo principale è entrare in Champions, ma non diciamo di no a niente. Non abbiamo paura, ma giochiamo partita per partita. Siamo terzi e la mentalità è quella di recuperare il ritardo con l’Inter, che è seconda (al momento prima dopo Firenze, ndr). Recuperare il ritardo con chi sta di fronte a noi, è così che funziona. Ovviamente sarebbe bello essere in lotta per il titolo a fine stagione.”