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Match Program – Roma vs Braga: all’Olimpico per strappare il pass per gli ottavi

Gara di ritorno della sfida valida dei sedicesimi di finale di Europa League

Giovedì 25 febbraio alle ore 21.00 allo Stadio Olimpico, i giallorossi di Fonseca affronteranno nuovamente i biancorossi di Carvalhal. E’ il secondo atto del duplice incontro valido per i sedicesimi di finale di Europa League: la Roma riparte dal vantaggio ottenuto in Portogallo (0-2 con le reti di Dzeko e Borja Mayoral) e vuole chiudere la pratica per poi concentrarsi sul sorteggio degli ottavi di finale.

Il valore della rosa e il mercato di gennaio

La rosa a disposizione di Carlos Carvalhal ha un’età media di 27 anni, con qualche giovane di prospettiva e alcuni leader in età avanzata. Tra questi l’ex Inter Rolando in difesa, il portoghese André Castro in mediana e Gaitán sulla trequarti. Il valore totale dei 29 componenti della rosa biancorossa è di 102,4 milioni, con 16 calciatori stranieri e 3 nazionali in organico.

 

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Il mercato di gennaio è stato abbastanza movimentato, l’operazione che ha fatto più rumore è stata la cessione di Paulinho allo Sporting Lisbona. L’attaccante portoghese, infatti, aveva realizzato 10 gol e 4 assist prima di essere ceduto per 16 milioni al club rivale. Sempre dallo Sporting Lisbona sono arrivati il centravanti sloveno Andrar Sporar (in sostituzione di Paulinho) e il terzino sinistro Cristian Borja, ventisettenne colombiano. Dal mercato è arrivato anche Lucas Piazon dal Chelsea, che nel 2019 ha militato in Serie A nel Chievo e che ha girato diversi club negli ultimi anni, perdendo quello smalto dimostrato ad inizio carriera soprattutto nell’Eintracht Francoforte.

 

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La squadra del tecnico brasiliano Carlos Carvalhal gioca ormai costantemente con un 3-4-2-1, dopo aver alternato la difesa a tre con quella a quattro, soprattutto ad inizio stagione. Il modulo, come accade ad esempio nella Juventus, con le rotazioni può diventare un 4-4-2. E alcuni calciatori cambiano posizione a seconda del modulo scelto, soprattutto gli esterni sia difensivi che offensivi. Ecco una panoramica sui calciatori presenti nell’organico dello Sporting Braga.

Portieri

Matheus è il portiere titolare, il brasiliano ha saltato soltanto una gara di campionato e una di Europa League. Il dodicesimo è Tiago Sá, 26enne portoghese cresciuto nel club. Come terzo portiere in estate è arrivato il giovane Lukas Hornicek.

Difensori centrali

David Carmo, il miglior difensore della squadra, non sarà a disposizione per il doppio confronto europeo tra le due squadre. A disposizione invece i brasiliani Raúl Silva e Vítor Tormena, che solitamente completano il terzetto difensivo. Come detto in precedenza, in organico anche Rolando e il rientrante dal prestito Andrej Lukic, ancora mai convocato.

 

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Terzini

A destra spicca il portoghese Ricardo Esgaio, che spesso gioca a tutta fascia con la squadra schierata a tre in difesa. Insieme a lui il ventiduenne Zé Carlos, che ha collezionato soltanto 303 minuti spalmati in 5 presenze in tutte le competizioni.

A sinistra uno dei più utilizzati è Nuno Sequeira, che si è alternato nelle due posizioni di terzino e di terzo centrale. Sta trovando spazio, soprattutto da subentrante, anche il neoacquisto Cristian Borja che sembra aver scalzato Francisco Moura come alternativa ai titolari.

Centrocampisti centrali

Il titolare inamovibile è senza dubbio Al Musrati, il centrocampista libico praticamente sempre impiegato in mediana. Mentre il capitano Fransérgio spesso gioca sulla trequarti insieme ad una delle ali. A completare il reparto ci sono il giovane André Horta, André Castro e i due trequartisti João Novais e Nico Gaitán.

 

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                                                                                 Esterni

Ricardo Horta e Galeno sono i pericoli principali della squadra portoghese. Il primo impiegato dietro le punte arricchisce l’attacco biancorosso con rapidità e fantasia; il secondo, spesso largo a sinistra, rappresenta una spina nel fianco per le difese avversarie. Non sarà a disposizione Iuri Medeiros, altro elemento importante per le corsie esterne del Braga. Da non dimenticare anche l’ultimo arrivato Lucas Piazon.

Attaccanti

Il centravanti del momento è Abel Ruiz, arrivato in estate dal Barcellona B. Ha collezionato 21 presenze e 6 reti (nessuna in campionato), acquisendo lo status di titolare dopo la partenza di Paulinho. A completare il reparto c’è Andrar Sporar, punta acquistata dallo Sporting Lisbona durante il mercato invernale, che ha giocato la sfida d’andata.

I 3 pericoli principali per la Roma:

1) Ricardo Horta

Sulla trequarti sta facendo grandi cose Ricardo Horta, il ventiseienne portoghese ha giocato praticamente sempre, realizzando 11 gol in stagione (3 in Europa League) e 6 assist in stagione. Senza dubbio è il pericolo numero uno della squadra di Carlos Carvalhal, un fantasista estroso, con colpi di grandi qualità e, soprattutto, con diversi gol nel suo piede destro.

2) Galeno

Altro osservato speciale è certamente Galeno, ala destra adattata a giocare sulla corsia di sinistra con ottimi risultati. Per lui 2 gol in 18 presenze in campionato più altre 2 realizzazioni in Europa League, entrambe contro l’AEK Atene sia all’andata che al ritorno. In totale 5 gol e 10 assist in stagione per il brasiliano.

3) Nico Gaitán

Infine, tra i nomi da tenere d’occhio, c’è anche quello di Nico Gaitán. Il quasi 33enne fantasista argentino ha raccolto poche presenze, complice un infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte della stagione. Da inizio febbraio ha cominciato a rivedere il campo giocando qualche spezzone di gara, e ritrovando anche il gol nella sfida contro il Porto terminata 2-2. Un tap-in che ha regalato il pari al Braga nei minuti di recupero.

 

Lo Sporting Braga è stato fondato nel 1921 ed ha vestito il colore verde per i primi due decenni e mezzo, colore che però non gli ha mai portato fortuna tanto da essere sostituito con il bianco e il rosso, colori che tuttora veste.

Il collegamento con l’Arsenal

Le loro ormai caratteristiche maglie bianco e rosse furono utilizzate per la prima volta nel 1945, secondo alcuni riprese dall’Arsenal per due diversi motivi. Il primo: l’allora presidente José Antunes Guimarães era un noto tifoso del club londinese, un uomo d’affari, che doveva recarsi a Londra di tanto in tanto. Secondo alcuni resoconti, è lui che ha deciso che il Braga dovesse indossare maglie simili a quelle dei Gunners.

Altri invece collegano l’iniziativa di copiare l’Arsenal a Josef Szabó, ex allenatore ungherese del Braga. Proprio come il presidente del club, Szabó era un grande fan dei Gunners, in realtà ha cercato di aggiungere aspetti dello stile di gioco degli inglesi al gioco del Braga, e pensava che indossare maglie che ricordassero a tutti il ​​grande club londinese avrebbe reso le cose più facili affinché i giocatori si adattassero alle sue tattiche.

Le difficoltà nel vincere

Lo Sporting Braga ha vinto il suo primo trofeo dopo 45 anni dalla sua fondazione: era la Taça de Portugal del 1966, paragonabile alla nostra Coppa Italia, il primo e unico titolo del club fino al 2016, mezzo secolo dopo, quando vinse di nuovo la stessa competizione nel 2015-16. Nonostante i pochissimi trofei vinti, il club però si è comunque fatto rispettare a livello internazionale, facendosi anche conoscere in giro per l’Europa.

Reputazione internazionale

La storia, a livello europeo, del Braga è iniziata nella stagione di Coppa UEFA 2006-07, quando i portoghesi eliminarono il Chievo Verona per arrivare alla fase a gironi della competizione. Guadagnando punti appena sufficienti per qualificarsi agli ottavi di finale, il Braga eliminò un’altra squadra italiana, il Parma, prima di perdere due volte contro il Tottenham agli ottavi. La stagione successiva riuscirono di nuovo a superare la fase a gironi ma a fermarli agli ottavi di finale fu il Werder Bremen.

Un’altra corsa verso gli ottavi di finale della Coppa UEFA è stata seguita da una storica prima partecipazione alla fase a gironi di Champions League, grazie alle imprese nel qualificarsi battendo Celtic e Siviglia a luglio e agosto 2010. Il Braga riuscì addirittura a battere l’Arsenal per 2-0 nella fase a gironi, ma non bastò per superare il girone. Tuttavia, arrivarono ​​terzi, guadagnandosi il ​​diritto di continuare in Europa League. Lech Poznań, Liverpool, Dynamo Kyiv, Benfica, nessuno di loro riuscì a fermare il Braga, che si ritrovò nella finale di Dublino, contro un altro grande Portogallo, il Porto. Una sconfitta per 1-0 li privò ​​della ciliegina sulla torta che il trofeo sarebbe stato per una stagione spettacolare in entrambi i casi.

Da allora sono rimasti altamente competitivi a livello internazionale, arrivando ai quarti di finale di Europa League nel 2016, la stagione in cui hanno vinto la loro seconda Coppa in Portogallo.
Nella stagione 2017-2018 e in quella 2019-2020 in Europa League non ha superato i sedicesimi di finale, mentre nella stagione 2018-2019 si è fermata alle qualificazioni.

Lo stadio

La tendenza del Braga a fare meglio a livello internazionale che nelle competizioni nazionali non è l’unica cosa che li fa notare a livello europeo. Il loro stadio è un altro motivo, un pezzo di architettura e ingegneria davvero incredibile. A causa di limitazioni naturali su due lati, l’Estádio Municipal de Braga, noto anche come AXA Stadium per motivi di sponsorizzazione, può ospitare tifosi solo sui due lati principali, senza tribune dietro i pali.

In tempi in cui molti stadi moderni si assomigliano, al punto da rendere difficile distinguerli l’uno dall’altro, la casa del Braga è uno di quei palcoscenici di calcio che ti rimangono nella memoria dopo aver visto solo una partita lì.

Come arriva il Braga alla sfida contro la Roma? Il cammino fino a qui del club portoghese

Primiera Liga

Forte della vittoria di San Valentino contro il Santa Clara per 0-1, il Braga occupa attualmente il terzo posto in classifica del Campionato lusitano, a 40 punti. Il fiato sul collo del Benfica si fa sentire, ma la squadra di Jorge Jesus, fermata dal pareggio con il Moreirense, concede terreno agli agli Arsenalistas, ora ad un punto solamente dal Porto secondo in classifica. La vetta del campionato, occupata dalla Sporting Lisbona, per ora mai sconfitto in campionato, sembra essere un traguardo irraggiungibile, visti gli 11 punti di distacco. Forte di un bottino di 33 gol fatti (terzo attacco del campionato assieme al Benfica), la squadra di Carvalhal ha ottenuto il terzo posto grazie alle 13 vittorie conquistate; poche le battute d’arresto (5 sconfitte e 1 pareggio), che rendono il Braga una delle favorite al podio.

Europa League

Nonostante un cammino di tutto rispetto nella fase a gironi della competizione, la squadra di Carvalhal, nonostante i punti conquistati nelle 6 gare, ha dovuto cedere il primo posto al Leicester, arrivato con lo stesso bottino ma forte degli scontri diretti a favore (4-0 all’andata per gli inglesi e 3-3 nella gara di ritorno). Nelle gare del girone il club lusitano ha infatti ottenuto 13 punti, grazie a 4 vittorie ed un pareggio. Anche in questa competizione ad essere fondamentale è stato l’attacco prolifico del club lusitano, che con 14 reti messe a segno, una in più della Roma, ha conquistato il secondo posto e l’accesso alla fase ad eliminazione diretta della competizione.

Braga-Roma, ecco le precedenti tra le due squadre e con le altre italiane

Il turno di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Roma e Braga, che si giocherà giovedì all’Olimpico, sarà la seconda partita che vede scontrarsi queste due squadre nella loro storia.
Una settimana fa all’Estadio Municipal di Braga è finita 0-2 per i giallorossi, grazie alle reti di Dzeko e Borja Mayoral.

Ma allargando il discorso a livello nazionale, il Braga è l’incubo di molte squadre italiane.
I lusitani, infatti, hanno sempre eliminato squadre nostrane negli scontri diretti nelle competizioni europee. Nella Coppa Uefa 2006/2007 i portoghesi sfidano nel primo turno il Chievo Verona: l’andata in Portogallo finisce 2-0 per i padroni di casa mentre nella gara di ritorno i clivensi sfiorano l’impresa, ma nel primo tempo supplementare il biancorosso Wender firma il gol passaggio per la sua squadra, il 2-1 condanna i veronesi.

Nella medesima edizione di Coppa Uefa, il Braga si ritrova di fronte un’altra italiana, questa volta è il turno del Parma nei sedicesimi di finale: all’andata il Braga vince 1-0 in casa grazie al gol di Ze Eduardo; il ritorno termina con lo stesso risultato per gli “Arsenalistas che con un risultato complessivo di 2-0 eliminano i crociati.

Nella Coppa Uefa 2008/2009 il Braga pesca ai gironi il Milan: nel turno d’andata i rossoneri vincono in casa per 1-0 con un gol di Ronaldinho allo scadere, sconfitta poco amara per i portoghesi dato il passaggio del turno insieme proprio ai milanesi.

Nella Champions League 2012/2013 i lusitani si trovano a sfidare ai preliminari  l’Udinese: sia all’andata che al ritorno il risultato tra le due squadre termina con il punteggio di 1-1, ma ai calci di rigore è il Braga ad averci la meglio grazie al goffo “cucchiaio” del bianconero Maicosuel parato facilmente da Beto.

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