
114 anni fa nasceva nella Capitale uno dei miti di Campo Testaccio
Cesare Augusto Fasanelli, nato a Roma il 19 maggio 1907, era stato una delle colonne immortali della prima Roma collezionando nei suoi sei anni da calciatore 166 presenze nella massima serie (Divisione Nazionale e Serie A) con 58 reti, 14 presenze e 10 reti in Coppa CONI e 2 presenze in Coppa dellโEuropa Centrale.
Nel palmares di Fasanelli ci sono la vittoria nella Coppa CONI del 1928 e il vanto non da poco di essere andato a segno nella prima gara di Divisione Nazionale della storia della Roma, il 25 settembre 1927. Fasanelli firmรฒ il contratto che lo legava allโAS Roma solo tre giorni piรน tardi di quel debutto con gol, il 28 settembre 1927. Partรฌ dalla bella casa di Via Catone e si recรฒ a Via degli Uffici del Vicario per legarsi a quella che sarebbe stata la squadra della sua vita.
Fasanelli aveva iniziato la carriera nella Romulea (dove militava giร nella stagione 1922/23), per poi vivere stagioni di gloria nellโAlba. Una volta nella Roma era divenuto uno dei perni irrinunciabili del gioco offensivo giallorosso e le sue quotazioni erano salite fino a farlo convocare, nellโagosto 1930, nella Nazionale Universitaria che vinse il titolo iridato di categoria a Darmstad.
La separazione dalla Roma e da Roma arriva nel 1933, per Fasanelli ancora stagioni di gloria al Pisa, alla Fiorentina, al Genoa e al Parma, poi il tramonto nella Mater del grande amico Fulvio Bernardini. Nel 1942/43 consegue anche la tessera di aiuto allenatore ma il suo rapporto con il calcio diviene sempre piรน incidentale. Quello che non tramonta รจ lโaffetto per la Roma che rimase intatto sino alla sua scomparsa avvenuta sempre a Roma il 4 aprile 1992″.
Il suo nome รจ citato nell’inno Campo Testaccio: “Poi c’รจ stร Ferraris er mediano, granne nazionale e capitano; Chini, Fasanelli e Costantino, cรฒ Lombardi e cรฒ D’Aquino; Vorche รจ ‘n mago pe’ segnร !”.
