Lo Special One è intervenuto a “Talksport”: “Scusate, questa è la voce dopo un paio di sessioni di allenamento”
Giornata indaffarata quella di ieri per Josè Mourinho. Lo Special One, dopo la conferenza stampa di presentazione e il primo allenamento diretto a Trigoria, non si è sottratto allo solita intervista serale di “Talksport”.
L’accoglienza è stata bellissima, e pensare che non ho fatto niente per tutti quei tifosi ancora. La finale? Inghilterra e Italia hanno due profili simili, quelli che hanno mostrato in tutti questi Europei. Non hanno fatto molti errori, sono due nazionali solide e pragmatiche. Non hanno mai perso il loro Dna, quello che l’Italia ha sempre avuto nella sua storia e quello che invece l’Inghilterra ha ritrovato adesso in questa competizione dopo che non l’aveva fatto per anni. Cercheranno di fare una gara pragmatica entrambi. La forza dell’Italia è a centrocampo con Jorginho, Verratti e Barella, ma anche Cristante e Locatelli. La partita si giocherà in mezzo, non credo che Southgate possa cambiare Rice e Phillips”.
“Scusate, questa è la voce dopo un paio di sessioni di allenamento… Saka? Sull’esperienza ho una teoria: non ha nulla a che fare con l’età, ma nel modo in cui pensi e vivi. E l’Inghilterra ha esperienza nei suoi giocatori nei ruoli chiave. Bonucci e Chiellini sono incredibili, ho già detto dopo una partita contro la Juventus che dovrebbero insegnare all’università come si difende. Ma non sono più giovani, possono avere qualche difficoltà se si attaccano gli spazi. Ho incontrato la Raggi che mi ha detto che sta cercando di aprire l’Olimpico, i tifosi ci credono, ci sono sensazioni positive. Prima della partita con la Danimarca ho consigliato di non cantare (“Football it’s coming home”) perché sarebbe stata dura, ora dico la stessa cosa. Kane? Penso resterà al Tottenham”.