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Come giocherà la Roma con Abraham?

Abraham

L’attacco giallorosso sarà più profondo e imprevedibile rispetto al recente passato

Se con l’addio di Džeko si è definitivamente chiuso un bel capitolo della storia dell’attacco giallorosso, con l’arrivo di Abraham di fatto se ne apre uno nuovo. Il passaggio di testimone da un bomber a un altro bomber si sa interessa da sempre il mondo del calcio a qualsiasi latitudine, e questa volta ha interessato la città di Roma e in particolare la Roma. Da una boa capace di fare suoi tutti i palloni alti, l’amato bosniaco, siamo passati all’improvviso a un centometrista imprevedibile che sa come infilarsi all’interno degli spazi più angusti dell’attacco, il guizzante inglese. Insomma in questa sede non si sta parlando semplicemente di un avvicendamento là davanti in termini di nazionalità dei giocatori protagonisti, quanto di un cambio di linguaggio calcistico. Sì perché il 23enne neoarrivato conosce parole che non hanno mai fatto parte del vocabolario del quasi 36enne bosniaco, che oggi veste la casacca nerazzurra dell’Inter, tra cui, profondità, palla veloce e tocco di prima. Addirittura? Sì perché l’acquisto più caro della storia giallorossa è tutt’altra cosa, rispetto al cannoniere che in 6 anni di Lupa in 199 presenze ha segnato qualcosa come 85 goal.

Alcune differenze (sostanziali) tra l’inglese e il bosniaco

Photo LiveMedia/Francesco Scaccianoce

Abraham secondo noi è il più classico dei numeri 9, poiché ama giocare prevalentemente in verticale toccando il pallone di prima. In questo è molto diverso dall’ex Džeko, che agendo da torre là davanti era solito calamitare su di sé il pallone nell’attesa che i compagni si facessero vedere per poi scaricarlo. Detto in altri termini, l’inglese è più un attaccante da azioni rapide rispetto al bosniaco, calciatore dalla visione di gioco a 360° gradi che preferiva prendersi i suoi tempi per riflettere bene sul darsi. Detto questo, siamo sicuri che la nuova Roma beneficerà della rivoluzione in attacco che ha preso il via con l’acquisto di Abraham per la bellezza di 42 milioni di euro? Molto probabilmente sì, perché il nuovo arrivato da un lato attacca molto bene la profondità e dall’altro lato è letale nei pressi dell’area di rigore avversaria, come testimoniato dalla media di 2.3 tiri a partita circa fatta registrare nel corso dell’ultima Premier League disputata. Possibile che questo 23enne dal fisico imponente non abbia nemmeno un difetto? Uno sì ed è evidente: essendo dotato di lunghissime leve non sempre è impeccabile nel controllo della palla, che gli scivola via come una saponetta. Un’inezia considerando che il suo grande potenziale non solo permetterà alla Roma di lottare almeno per la Champions League ma favorirà il ritorno in massa dei tifosi allo stadio. D’altronde quando una società acquista un bomber del genere, il popolo per ringraziarla non può fare altro che assieparsi numeroso tra gli spalti, in questo caso del bellissimo Olimpico che quest’anno sarà teatro di imprese giallorosse memorabili. Non ce ne voglia Džeko, ma dopo tanto tira e molla con il club non aveva più quelle motivazioni che gli sarebbero servite per dare più del 110%. Dunque, a malincuore, il suo addio è stato necessario per costruire il nuovo reparto d’attacco con protagonista Abraham, che Mourinho ha già detto essere uno dei calciatori più forti che ci siano in circolazione. E se lo dice lo “Specialone” c’è da fidarsi!

Quale destino per Mkhitaryan?

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti

Mkhitaryan con l’ingaggio dell’ex Chelsea farà fatica a trovare spazio? Assolutamente no, perché l’armeno sarà il compagno ideale dell’inglese, che beneficerà della sua inventiva per pungere in attacco. Vogliamo esagerare: secondo noi il 32enne nativo di Erevan nel corso di questa stagione si esalterà come non mai, perché avendo al suo fianco un atleta molto mobile come l’inglese potrà provare a lanciarlo a tutta velocità con palloni che per i comuni mortali sarebbero a dir poco imprendibili. Il numero 77 giallorosso essendo un attaccante atipico – una via di mezzo tra un centrocampista e un trequartista – siamo certi sfornerà tantissimi assist che Abraham dovrà solamente trasformare il goal. Il nuovo capitolo dell’attacco giallorosso dalle prime righe lette sembrerebbe essere davvero entusiasmante!

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