Domenica all’Olimpico arriva il Sassuolo dove il centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso sarà osservato speciale
Ventuno anni e un percorso, nelle ultime tre stagioni, sempre in crescendo: lo scorso anno 41 presenze con il Monza e 8 gol, stesso numero a Empoli l’annata precedente, 32 all’Ascoli nel 2019. Adesso titolare con il Sassuolo, con due presenze nelle prime due di campionato. La terza, domenica sera, sarà speciale per Davide Frattesi.
La Roma lo prese nel 2014 dalla Lazio. I Giovanissimi giallorossi, classe 99, avevano vinto lo scudetto da poco, i biancocelesti erano arrivati tra le prime 8 e il ragazzo che Bruno Conti aveva messo nel mirino era il loro capitano. Non vedeva l’ora di giocare in Serie A dopo essersi fatto le ossa in B e sperava di farlo con la Roma visto che Monchi prima e, soprattutto, Petrachi poi pensavano e speravano di riportarlo in giallorosso, ripetendo l’operazione Pellegrini.
Centrocampista di inserimento e fisicità, aveva come idolo ai tempi romanisti Kevin Strootman e spesso lo spiava per carpirne i segreti in allenamento. Doveva fare il ritiro con la Roma a Pinzolo, era il più giovane nella lista dei convocati da Di Francesco, ma il giorno della partenza lo fecero restare a casa perché ormai con il Sassuolo era tutto fatto. La Roma continua a monitorarlo, anche se a distanza. La recompra non c’è più, ma il profilo rimane giusto per quello che cercano i Friedkin e Pinto. Si legge su gazzetta.it.