Il presidente della FIFA torna a premere per una riforma più snella dei calendari internazionali
Un calendario saturo e da snellire, per non spremere allo stremo i giocatori tra partite e trasferte oceaniche: sul tema reso attuale dalla situazione dei giocatori sudamericani con rientri last minute nei campionati nazionali ha parlato il presidente della FIFA Gianni Infantino, tornando a premere per una riforma del calendario internazionale.
“Lo stato attuale del calendario internazionale ci mostra che abbiamo raggiunto dei limiti. Il periodo attualmente riservato alle gare delle nazionali, in questa fase particolare e con difficoltà esacerbate dal Covid ci fa capire quanto sia difficile oggi per i giocatori viaggiare da un paese all’altro e da un continente all’altro. Tutto ciò non va bene, non fa bene alla salute dei giocatori, non fa bene alle competizioni“.
“Ci sono troppe gare prive di significato. Dobbiamo cercare di vedere cos’altro si possa fare di significativo. Ci serve un sistema più semplice, chiaro e comprensibile per tutti. Che definisca in modo chiaro quando si debbano giocare le gare delle nazionali e quelle dei club. Nell’interesse di tutti”.