Fisioterapista e osteopata, segue il terzino nel recupero con una personale tecnica innovativa
La bella notizia della giornata di ieri è stata senz’altro rivedere Leonardo Spinazzola lavorare sul campo di Trigoria. A seguirlo con grande attenzione è il suo preparatore, Stefano Gari. Dall’inizio della riabilitazione non lo ha mai lasciato solo, seguendo ogni step del processo di guarigione dalla lesione del tendine d’Achille e aiutandolo nei primi passi fatti di nuovo in campo.
Stefano Gari è fisioterapista ma anche osteopata: anni di studio per unire diverse tecniche che comprendono anche la posturologia e la kinesiologia applicata per raggiungere una strategia lavorativa che integra le conoscenze derivate da diversi modelli di approccio alla salute. La particolarità del metodo vede l’ausilio della termocamera, permettendo di rilevare i vari flussi di calore che si manifestano nelle diverse patologie muscolo-scheletriche. Tale approccio consente di individuare lesioni, tensioni fasciali e problematiche posturali rendendo più precisa e meticolosa la valutazione dell’atleta.
Dopo i problemi della scorsa stagione con i tanti infortuni e le ricadute, Gari è stato comunque confermato nello staff medico della Roma. Molto apprezzato a Trigoria, è stato scelto per seguire con attenzione il recupero di Spinazzola.
I due sono inseparabili al Fulvio Bernardini, ma non solo: qualche settimana fa per staccare la spina e concentrarsi sul recupero sono volati per qualche giorno a Ibiza per lavorare in spiaggia e con un clima migliore rispetto a quello afoso della capitale. Passo dopo passo il recupero sta portando a grandi risultati, rivederlo in campo a Trigoria è il primo dei mini traguardi raggiunti dal terzino e dal suo preparatore.
Si legge sul Corriere dello Sport.