Il presidente della Lazio è stato respinto al Consiglio della FIGC poiché inibito per 12 mesi
Claudio Lotito, presidente della Lazio e membro del Consiglio della FIGC è stato protagonista questa mattina di un episodio spiacevole. Il numero uno biancoceleste ha provato a presentarsi al Consiglio ma essendo inibito per 12 mesi dopo il caso dei tamponi, la sua carica sarebbe decaduta ma la sanzione è stata sospesa dal Collegio di Garanzia dello Sport. In ogni caso è stato respinto e ha dovuto lasciare la sede della Federcalcio.
“Siamo a un livello kafkiano. Gravina cosa mi ha detto? Mi ha detto che non potevo partecipare perché sono ancora ‘squalificato”. Queste le parole di Lotito, che ha poi presentato una mozione scritta in quanto non ritiene di essere squalificato:
“Il consigliere Lotito ritiene illegittimo il rifiuto di consentirgli la partecipazione al consiglio federale odierno. In quanto fin dal 7 settembre scorso, non esiste alcuna sanzione che possa impedirgli il suo diritto di esercitare le funzioni di consigliere federale. Allo stato attuale nei suoi confronti pende un mero deferimento”.