Nicolò Zaniolo ieri è tornato ad avere paura. Ma la risonanza magnetica notturna presso la clinica romana di Villa Stuart ha escluso lesioni
Nicolò Zaniolo ieri è tornato ad avere paura. Mentre la risonanza magnetica notturna presso la clinica romana di Villa Stuart completava il suo percorso, l’attaccante ripensava a quel “sombrero” incompiuto, che aveva portato all’improvviso dolore al ginocchio sinistro, quello operato tredici mesi fa a Innsbruck dal professor Fink. Poi la buona notizia. Il ginocchio aveva subìto solo una distorsione che mostrava un piccolo edema per via dell’ipertensione a cui era stato sottoposto, ma i legamenti non avevano subito problemi.
A questo punto è già partito il lavoro di recupero e domenica arriverà la capolista Napoli. Nessuno può avere certezze sul fatto che Zaniolo che la possa fare, ma la cosa sicura è che Nicolò voglia provarci, anche se è possibile che torni a disposizione di Mourinho per la partita casalinga contro il Milan del 31 ottobre. La prognosi infatti dovrebbe essere intorno ai dieci giorni di stop, ma a Trigoria vogliono monitorare la situazione giorno per giorno. Inutile dire che il club ha contattato anche il professor Fink per relazione su quello che è avvenuto all’attaccante. In ogni caso ai Friedkin non dispiacerebbe se i propri medici di fiducia dessero un’occhiata anche a Zaniolo, ma la questione al momento non è in agenda.