Resta in contatto
Sito appartenente al Network

News

Rocchi: “In futuro cercheremo di far ascoltare i nostri dialoghi pubblicamente”

Le parole del designatore arbitrale

Gianluca Rocchi, ex direttore di gara e attualmente designatore arbitrale per i campionati di Serie A e Serie B, ha parlato a margine dell’incontro al centro VAR di Lissone. Ecco le sue dichiarazioni:

“Siamo soddisfatti per come i giovani che stiamo impiegando stanno rispondendo, ci tengo a ringraziare gli esperti di livello internazionale che mi stanno dando una grossa mano, talvolta facendo un passo indietro. Cโ€™รจ comunque tanto da lavorare, quando cโ€™รจ inesperienza ci sono anche tante cose da migliorare”.

La soggettivitร  non รจ facile da spiegareโ€ฆ

“Non รจ facile spiegarla se non si accetta che dietro il monitor ci sia una persona che decide o un arbitro in campo che decide a prescindere da quello che si puรฒ pensare. Stiamo cercando di dare agli arbitri unโ€™immagine diversa, perchรฉ a volte vengono messi in discussione per aspetti che ci fanno arrabbiare. Cercheremo di far ascoltare i nostri dialoghi anche pubblicamente in futuro, perchรฉ non abbiamo niente da nascondere. Cerchiamo di preparare i ragazzi affinchรฉ abbiano una comunicazione spendibile, scusate il termine. Lavorare sulla comunicazione ci aiuta, ci fa andare meglio”.

Spesso si sente: โ€œLโ€™arbitro ha visto e il VAR non poteva intervenireโ€. รˆ un ragionamento sbagliato?

“Non cโ€™รจ mai stato un protocollo che lo prevedesse quindi assolutamente non รจ cosรฌ. Se lโ€™arbitro vede male, il VAR interviene e corregge lโ€™errore”.

Ci ha fatto vedere dati sui rigori che invertono la tendenza. La โ€œrigoriteโ€ย รจ passata o non era colpa vostra se ne davano troppi?

“Lo ribadisco, non sarร  colpa nostra se ne daremo tanti domani, dipenderร  da quanti falli in area verranno commessi e noi dovremo essere bravi a sanzionarli. Lโ€™unica cosa che possiamo fare รจ toglierne qualcuno, ma non troppi. Dobbiamo essere bravi a concedere quelli che ci sono”.

Lascia un commento
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Advertisement

I MITI GIALLOROSSI

L'indimenticabile Ago. Romano e romanista, capitano e campione

Agostino Di Bartolomei

Il "Pluto" dei romanisti. Campione d'Italia nel 2001

Aldair

โ€œDi Bruno solo uno e viene da Nettunoโ€

Bruno Conti

E' stato il ragazzo della Curva Sud in campo con la sua seconda pelle

Daniele De Rossi

Il bambino che diventรฒ uomo, poi Capitano ed infine leggenda

Francesco Totti

IL GIOVANE CHE DIVENNE "PRINCIPE", NON AZZURRO MA GIALLOROSSO. PER SEMPRE

Giuseppe Giannini

Il "Divino" giallorosso, campione d'Italia nel 1983

Paulo Roberto Falcao

IL TEDESCO CHE VOLAVA SOTTO LA CURVA SUD

Rudi Voeller

SI PUร’ DIVENTARE UNโ€™ICONA GIALLOROSSA SENZA ESSER NATI A ROMA. PICCHIA DURO, SEBINO!

Sebino Nela

Advertisement

Altro da News