Federica Cappelletti, vedova di Paolo Rossi, ha parlato in merito all’intitolazione dello Stadio Olimpico di Roma allo storico centravanti della nazionale italiana campione del mondo 1982
Continua a far parlare e discutere la proposta della Camera di intitolare lo Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi, attaccante della nazionale italiana campione del mondo di Spagna ’82. Di seguito le parole della moglie Federica Cappelletti, che ha parlato anche del rapporto che c’era tra Rossi e Diego Armando Maradona.
“A Roma i romani pensano lo stadio sia di loro proprietà. Premetto che rispetto le loro idee perché sia Lazio che Roma da anni giocano in questo stadio, però se ne può parlare in toni più umani e rispettosi, ma anche più intelligenti. Che si faccia o meno, Paolo non ha bisogno di uno stadio per essere ricordato. Bisogna rispettare lui, la famiglia e tutte le persone che amano Paolo e ne sono tante. Poi si vedrà. Mi sono sentita molto offesa dalle tifoserie che hanno voluto attaccare Paolo e non avrei mai potuto dire una cosa negativa contro Diego, conosciuto tramite lo stesso Paolo, che stimava e amava. Questo atteggiamento di alcuni tifosi sicuramente mi ha ferita molto. Ho fatto subito un post per prendere le distanze da una dichiarazione che non ho mai fatto, tra Diego e Paolo c’era un rapporto di amicizia e stima profonda”.