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Mourinho: “Oggi troppa Inter. L’assenza di Cristante ha pesato. Continuiamo il sogno in Conference”

Il tecnico giallorosso Josè Mourinho analizza la sconfitta della Roma contro i nerazzurri di Simone Inzaghi: le sue parole

Il tecnico giallorosso Josè Mourinho, dopo la sconfitta della sua Roma contro l’Inter di Inzaghi, si presenta ai microfoni di Dazn. Ecco come il tecnico portoghese ha analizzato il ko dei giallorossi:

Che Roma è stata?
“Loro sono troppa Inter, la squadra più forte del campionato. Hanno giocatori forti su tutti gli aspetti. Lo dico con rispetto, nella loro squadra ci sono tanti ‘animali’. Per vincere contro di loro devi trovarli in un momento in cui sono in difficoltà, come stavano qualche settimana fa, oppure per vincere contro di loro devi essere perfetti e noi non lo siamo stati. Siamo stati bravi, ma non perfetti. Sullo 0-0 abbiamo avuto una grande palla gol con Mancini su palla inattiva. Poi loro hanno fatto il primo gol su una bella palla in profondità. Il secondo gol è una nostra palla persa a centrocampo e di nuovo sono andati in profondità. Siamo stati bravi ma poi abbiamo avuto un break di concentrazione negli ultimi 10-15 minuti del primo tempo. Poi nel secondo tempo abbiamo preso un gol su palla inattiva e i miei giocatori lo sapevano perfettamente perché ne avevamo parlato tanto. Senza Cristante abbiamo perso un giocatore importante sotto questo punto e l’Inter è fortissima in questo. Di nuovo, abbiamo ritrovato il coraggio di giocare. Per perdere dopo 2-3 mesi in Serie A, preferisco perdere contro una squadra più forte di noi. Quanto a questo, niente da dire. Sono contento perché Sozza ha avuto una partita difficile, perché loro giocavano per lo scudetto e noi volevamo vincere. Era difficile per un ragazzo giovane, ha poche partite in Serie A. Ha fatto una buona prestazione, anche i giocatori lo hanno aiutato a fare una buona prestazione e sono contento. Per noi adesso, riposare e seguire il sogno della finale di Conference. Sarà durissima giovedì. Sono fiero dei miei. Ripeto, preferisco perdere contro una squadra più forte, se devo perdere”.

Quanto manca alla Roma per avvicinarsi alle prime?
“Manca tempo, lavoro, crescita dei giocatori. Zalewski ha tanta qualità, però è un bambino che ancora fa degli errori. L’Inter paga per avere Gosens in panchina, noi no. Noi abbiamo Zalewski, lavoriamo per migliorarlo. Lui è solo un esempio isolato. La squadra è più squadra oggi di tre mesi fa a tutti livelli. La nostra proposta di gioco oggi è stata molto positiva. Se non abbiamo segnato di più è merito loro. Noi abbiamo cercato di creare situazioni, ma loro sono bravi. Skriniar non perde un duello, de Vrij è andato a uomo con Abraham senza paura. Sulle fasce hanno giocatori fisicamente fortissimi e nei duelli individuali sono anche capaci di creare davanti. Sono molto molto bravi. Non sono dispiaciuto per niente dei miei. Se giochiamo contro un’altra squadra oggi non perdevamo”.

Avete perso con l’Inter almeno c’è una piccola cosa positiva visto il suo passato?
“No no assolutamente. Io voglio vincere tutte le partite. Io amo l’Inter, l’Inter ama me. Ovviamente adesso posso dire che non giochiamo più con Inter, Milan, Juve e Napoli. Ora posso dire che mi piacerebbe che l’Inter vincesse lo scudetto. Ma prima della partita ero concentrato solo sulla vittoria. Amo l’Inter però amo Roma e amo il mio lavoro. Noi siamo pagati per vincere”.

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