Il difensore arrivò in giallorosso dal Cagliari tramite la formula del prestito con diritto di riscatto. Con la maglia della Roma giocò una sola stagione
Il 24 luglio del 2014 sbarcava a Roma Davide Astori. Il difensore, tragicamente scomparso la mattina del 4 marzo 2018, decise di unirsi ai giallorossi dopo un rifiuto di un trasferimento alla Lazio. Arrivato dal Cagliari con la formula del prestito oneroso a 2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 5 milioni, il giocatore restò alla Roma per una sola stagione, in cui collezionò 30 presenze totali e un gol (il 6 gennaio 2015 contro l’Udinese). Dopo la parentesi romana, comunque positiva, e tornato nuovamente a Cagliari, nell’estate successiva si trasferì alla Fiorentina, dove in poco tempo conquistò la fascia da capitano.
La tragedia della sua morte, avvenuta ad Udine la notte prima della sfida contro i bianconeri, ha segnato irrimediabilmente il calcio italiano. Anche l’ambiente Roma accusò duramente il colpo: nella sua unica stagione in giallorosso Astori riuscì a farsi amare anche dai tifosi, oltre che dai compagni. La notizia della sua morte scosse profondamente la maggior parte dei giocatori, i quali presenziarono anche ai funerali del giovane. Il suo ricordo rimane vivo e vivido, grazie anche al suo sorriso puro e genuino. La Roma e tutti i suoi tifosi sono orgogliosi di aver potuto avere in squadra un giocatore come lui.