“Camara non ha ancora i novanta minuti e non conosce ancora il nostro modo di giocare. In allenamento dimostra la sua tattica, ha sorpreso anche qualche calciatore positivamente. Pian piano potrà inserirsi. All’Udinese sono intelligenti, sanno gestire i tempi della partita come vogliono. Hanno esperienza tale da condizionare anche l’arbitraggio. Li rispetto e penso che domani sarà molto difficile per noi”.
“Non penso che ci siano due pesi e due misure. E’ un meccanismo che dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso. In modo indiretto protegge quelli che non lo fanno in modo virtuoso e protegge le squadre che sono già delle potenze. E’ un meccanismo onesto, dove ovviamente ci sono altri che non lo fanno in modo virtuoso. Penalizza gli altri che vogliono essere grandi. A livello competitivo non è un meccanismo di Fair Play. Non c’è Fair Play in una squadra che spende 300 milioni e tra una che ne spende 30. Io alleno con piacere e mi fa piacere lavorare con questo tipo di condizioni. Però è duro perché con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizioni di sognare. Per pochi milioni per noi è molto più difficile poter arrivare. Quello che ha fatto il direttore è duro ma è brillante. Mi piacerebbe avere qui Veretout e un quarto/quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix perché è un bambino che ho preso in Primavera e che ha potenziale. Noi abbiamo questo tipo di condizionamento che fa le cose più difficili. Ci divertiamo uguale”.
“Preferisco dire che tutte le partite sono uguali, ma in questo caso è un po’ più difficile dirlo. La Cremonese ha fatto tutte partite fuori casa per lo stadio. E’ troppo presto l’importante sono i punti che tu fai. Io non guardo la classifica, guardo noi. Il pareggio con la Juve è molto positivo e abbiamo vinto le altre tre. Vediamo se possiamo uscire con i tre punti. Andiamo partita per partita, però nella prossima bisogna cercare di vincere sempre. Per noi deve essere così. Non abbiamo tanti giocatori per respirare. Ci sono delle squadre che non hanno questo tipo di problema. Dormo tranquillo in alcuni ruoli e in altre posizioni è più dura. Ieri la conferenza stampa del direttore è stata brillante. Però lui ha detto una cosa che non è così. Ha detto che ci sono soluzioni dietro, ma non è così perché poi chi gioca a centrocampo. A me piace scherzare come ho fatto ieri, complimenti al direttore e alla società perché con le limitazioni hanno fatto un mercato fantastico. Ho la piccola speranza che possano aiutarmi ancora di più, subito,”
Le gestione dei cambi in difesa.
“La gestione era Smalling fuori contro il Monza. Adesso non c’è più gestione. In difesa non c’è un altro. Domani in panchina ci saranno Tripi e Keramitsis. Tripi non è veramente un difensore centrale e lavora con la Primavera. Quest’anno la Primavera non gioca con questo sistema perché cresce con un altro modo di pensare e giocare. Si può lavorare su Vina e Celik, ma un vero centrale non c’è”
Le gerarchie degli esterni.
“Non c’è gerarchia quando hai due giocatori forti in un ruolo. L’anno scorso non abbiamo mai fatto quello che abbiamo fatto a Torino con Karsdorp e Celik. L’anno scorso non abbiamo mai fatto questa situazione di far entrare Spinazzola per Zalewski. Quest’anno abbiamo questa situazione e per me è fantastico, non c’è gerarchia. Ci sono giocatori con qualità diverse, per noi è fantastico e sono bravi tutti e quattro”.