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Serbia-Svizzera 2-3, Shaqiri-Embolo-Freuler segnano un altro rimpianto serbo

Gli elvetici ribaltano l’iniziale rimonta serba e, complici degli errori di lettura del reparto comandato da Milenkovic, staccano il pass per il turno successivo. Ennesime recriminazioni per i balcanici che tornano a casa, infarciti di qualità ma superati da una squadra più solida.

La Serbia comincia con il piede sull’acceleratore e al 9′, Zivkovic colpisce la base del palo con un gran sinistro dalla distanza. La Svizzera, guardinga in due discese contenute dalla difesa, passa alla prima occasione da gol con l’uomo più atteso e discusso: Xherdan Shaqiri, kosovaro nato in una provincia ex jugoslava, al 20′ insacca sul primo palo di piatto dopo l’assist di Sow. La Serbia non si scompone e perviene subito al pari beneficiando di un errore della Svizzera sei minuti dopo. Tadic crossa con il contagiri per il colpo di testa di Mitrovic che anticipa Akanji e mette all’incrocio. La formazione molto offensiva schierata da Pixie Stojkovic espone a rischi: lancio di Rodriguez sull’altro versante per Shaqiri, contenuto da Pavlovic e autore di un tiro di punta sull’esterno della rete. Al minuto 34 arriva il primo, atteso, squillo mondiale di Dusan Vlahovic. Altro errore della difesa svizzera (passaggio errato di Freuler) e altro assist illuminante di Tadic per il sinistro a incrociare dell’attaccante juventino, che esulta azzittendo gli scettici. Un primo tempo entusiasmante si chiude con il filtrante di Widmer per Embolo in area e difesa serba ancora in ritardo e punita.

Nella ripresa, la Svizzera ribalta tutto già al 48′. Azione corale, tacco di Vargas e Freuler scarica in rete. Embolo, al 56′, fallisce il colpo del ko anche se il Var avrebbe annullato per offside. Tadic scuote la Serbia con un sinistro alto al 60′ e Kobel blocca a terra un cross di Kostic un minuto prima delle proteste per un rigore non concesso a Mitrovic per contatto con Schar. Gli elvetici abbassano il baricentro badando a difendersi, anche con il possesso palla, in attesa dell’arrembaggio finale ma, con la punizione di Akanji, colpiscono l’esterno della rete all’82’ e Milinkovic-Savic, all’88’, mura su Fassnacht. Nessuna occasione nel finale, innervosito dal litigio, s’immagina con provocazioni che travaricano il calcio, tra Xhaka e Mitrovic.

Il tabellino

Serbia-Svizzera

Serbia (3-4-1-2): V.Milinkovic-Savic; Milenkovic, Veljkovic (54’Gudelj), Pavlovic; Zivkovic (78’Djuricic), Lukic, S.Milinkovic-Savic (67’Maksimovic), Kostic; Tadic (78’Radonjic); Vlahovic (54’Jovic), A.Mitrovic. A disposizione: Dmitrovic, Rajkovic, Erakovic, S.Mitrovic, Babic, Racic, Lazovic, Ilic, Mladenovic, Grujic. Allenatore D.Stojkovic.

Svizzera (4-2-3-1): Kobel; Widmer, Schar, Akanji, Rodriguez; Freuler, Xhaka; Shaqiri (68’Fernandes), Sow (68’Zakaria), Vargas (83’Fassnacht); Embolo (95’Okafor). A disposizione: Omlin, Seferovic, Steffen, Aebischer, Cumart, Frei, Rieder, Jashari. Allenatore M.Yakin

Marcatori 20’Shaqiri (Svi), 26’A.Mitrovic (Ser), 34’Vlahovic (Ser), 44’Embolo (Svi), 48’Freuler (Svi)

Ammoniti Widmer (Svi), Vargas (Svi), Pavlovic (Ser), S.Milinkovic-Savic (Ser), Gudelj (Ser), A.Mitrovic (Ser), Schar (Svi)

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