I giallorossi espugnano il Tardini di Parma, nonostante il vantaggio iniziale dei padroni di casa. Al gol di Di Vaio risponde prima Assuncao, poi Fuser
Il 9 dicembre del 2001 la Roma otteneva tre punti preziosi per rilanciarsi verso la testa della classifica, dominata dall’Inter. Gli uomini di Capello affrontano il Parma, che solo pochi mesi prima era stata la squadra contro cui la Roma aveva festeggiato il suo terzo scudetto della storia. La squadra capitolina parte all’attacco, sprecando però le tante occasioni create. Nonostante la mole di gioco superiore dei giallorossi, al 31′ è il Parma a passare in vantaggio, grazie alla rete di Di Vaio nata da uno scontro tra Antonioli e Mboma. I giallorossi iniziano a temere, sopratutto perché al 36′ la squadra perde anche Batistuta, fuori per un guaio muscolare. Al suo posto entra il nuovo acquisto Antonio Cassano, ma la Roma fatica a trovare la via del gol.
Nella ripresa la squadra di Capello si scuote, e al 49′ arriva il gol del pareggio: calcio di punizione al limite per la Roma, Assuncao prende la mira e trova la rete del momentaneo 1-1. I giallorossi si risvegliano dal torpore, e iniziano a spingere per trovare la rete del vantaggio. E al 77′ ecco che arriva: Panucci serve Fuser a centrocampo. Il centrocampista avanza incontrastato e, arrivato sulla trequarti, lascia partire un missile che, deviato da Cannavaro, non lascia scampo a Frey. La Roma vince e aggancia il terzo posto in classifica.