Viene diffuso dagli altoparlanti la prima volta durante un Roma-Fiorentina
Il 15 dicembre 1974 veniva diffuso dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico per la prima volta l’inno “Roma, Roma, Roma“, anche se il titolo originale del brano è “Roma (non si discute, si ama)“, di Antonello Venditti, inserito al secondo posto tra gli inni calcistici più belli di sempre. L’occasione fu la partita tra Roma e Fiorentina, decisa da una rete di Penzo. Dopo il gol del calciatore giallorosso, le note della canzone accompagnarono per pochi secondi l’esultanza dei calciatori in campo e dei tifosi sugli spalti. All’epoca però non era consentito far riprodurre dei brani dagli altoparlanti, tanto che il presidente giallorosso Anzalone fu costretto a pagare una multa.
Negli studi romani della RCA in via Sant’Alessandro, i calciatori della Roma De Sisti, Cordova e Liguori registrarono le seconde voci di quello che poi diventerà ufficialmente l’inno della Roma, che tutt’oggi prima delle partite casalinghe viene cantato da tutto lo stadio. L’autore principale del brano, che poi sarà affidato alla voce solista di Antonello Venditti, cantautore romano di fede giallorosso, fu Giampiero Scalamogna, conosciuto con lo pseudonimo di “Gepy & Gepy“. Oltre a Scalamogna e Venditti, gli altri due autori del brano furono Franco Latini e Sergio Bardotti. Piccola curiosità: una strofa del testo originario era “t’ha dipinta Dio“, ma erano altri tempi: successivamente fu modificata in “T’ho dipinta io“.