Nel 2014 entra a far parte della “Hall of Fame” dell’A.S. Roma
Alcides Ghiggia è stato uno dei giocatori più importanti del calcio mondiale degli anni 50-60. Ala destra dal dribbling fulminante, Finte, fantasia e intelligenza sono state le sue armi, il suo vero marchio di fabbrica. Giocatore che ha sempre segnato poco ma in grado di far segnare i suoi compagni. Passato alla storia per i suoi caratteristici traversoni radenti e per i suoi (rari) goal d’autore.
Il 31 maggio 1953, durante un’assemblea dei soci al Teatro Sistina, il Presidente della Roma Renato Sacerdoti annunciò ai tifosi l’acquisto dell’uruguaiano. Ghiggia esordì il 4 giugno successivo, in una vittoriosa amichevole con il Charlton. Coi giallorossi giocò otto campionati, ma non vinse nessuno scudetto (miglior risultato: 3º posto nel 1954-55). Nel 1957-58 gli fu data la fascia di capitano, che mantenne fino all’inizio del 1959.
Ghiggia giocò pure un’amichevole nella nazionale italiana, a Roma contro la Spagna; nella stagione 1960-61, con la maglia della Roma, si ritrovò nuovamente accanto Schiaffino ed entrambi contribuirono alla conquista della Coppa delle Fiere.
Verrà ricordato come l’uomo che fece piangere il Brasile nella partita decisiva del mondiale 1950. Dal 2014 è entrato di diritto nella storia del club giallorosso, entrando nella Hall of Fame del club.