Sconfitta contro il Venezia e contestazioni dei tifosi. De Rossi è di nuovo rischio esonero
Ore tutt’altro che facili in casa SPAL. Ieri contro il Venezia, big match per la salvezza, la squadra allenata da Daniele De Rossi è stata sconfitta per 2-1. Ora gli emiliani sono scesi in terzultima posizione e la salvezza ora non è più scontata. “E’ colpa mia – ha dichiarato De Rossi nel post gara – ho sempre trovato lati positivi, ad ogni sconfitta. Ma oggi non ci riesco, e non mi accontento della prestazione del secondo tempo. Se ci manca il sangue, vuol dire che ho sbagliato qualcosa. Sono innanzitutto il primo responsabile e sono dispiaciuto. Se finisse oggi saremmo retrocessi“. Tanta amarezza nelle parole dell’ex capitano giallorosso.
Inoltre, come riporta “Lo Spallino“, i tifosi a fine partita si sono radunati allo stadio in attesa del pullman della squadra. De Rossi e tutta la squadra hanno ascoltato le lamentele della tifoseria, ed ha chiesto anche un confronto diretto: i tifosi hanno risposto che non ce n’è bisogno, l’unica necessità era ascoltare e capire il messaggio rivolto a tutte le componenti. A fine contestazione, i giocatori hanno lasciato lo stadio, De Rossi e il suo staff è rimasto al Mazza, dove probabilmente è andato in scena un incontro per capire i futuri scenari. La posizione di De Rossi è chiaramente al momento oggetto di valutazione da parte della dirigenza che, col presidente Tacopina, valuterà il da farsi.