I giallorossi ribaltano il Salisburgo e volano agli ottavi
L’avevamo lasciato urlante, sul prato dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera, una notte di luglio di due anni fa. Era tornato, sì, ma quasi non ce ne eravamo accorti. E forse nemmeno lui. Tormentato dal pensiero che lo strappo al tendine d’Achille si fosse preso i suoi anni più belli. E invece, quando pareva che quelle corse dovessero restare un ricordo, anzi un rimpianto, Leonardo Spinazzola è tornato se stesso.
Riecco l’Eurostar, la stella degli Europei: due assist, uno a Belotti e l’altro a Dybala, per i 2 gol al Salisburgo. Quelli con cui la Roma sale sul vagone degli ottavi di finale di Europa League insieme alla Juventus. Solo quattro giorni prima, Spinazzola aveva servito di tacco a Solbakken la palla per il suo primo gol italiano. Mourinho ha saputo aspettarlo. Quando ha nelle gambe la forza di spingere, è praticamente immarcabile.
José a Pellegrini ha chiesto di arretrare per aprire il campo alla corsa dell’esterno, che così diventa ingiocabile. Belotti, spietato in Europa – 9 gol in 12 partite giocate nelle coppe, compresi gli anni al Torino – ringrazia. Idem Dybala, che su azione non segnava dal 15 gennaio: terzo gol europeo per Paulo. Quando si fa sul serio, José Mourinho è dannatamente spietato. E l’Europa è il suo teatro preferito. Lo scrive La Repubblica.