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Gualtieri: “Stadio? Procediamo per rispettare la scadenza. Divieto di trasferta per i tifosi del Feyenoord”

Gualtieri

Le parole del primo cittadino di Roma sul nuovo impianto e sulla sfida di Europa League contro gli olandesi all’Olimpico

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto a Radio Romanista per fare il punto sui passi avanti riguardanti il nuovo stadio della Roma e del divieto di trasferta per i tifosi del Feyenoord. Di seguito l’intervista.

Lei ha pensato a qualcosa di tangibile che i romani vedranno e useranno quando lei finirà il mandato? qualcosa come lo Stadio o una nuova metropolitana
“Io spero che la mia amministrazione verrà ricordata, perché questa città ha accumulato un ritardo pazzesco, dall’altra parte Roma ha delle potenzialità uniche che può sorprendere il mondo. Ad esempio la renderemo una delle città più digitali del mondo con un wi-fi pubblico gratuito con un livello di copertura molto alta in modo da avere un ambiente digitale che aiuterà tutti i settori con la comunicazione. Noi ci stiamo mettendo al lavoro per recuperare il tempo perduto, lo Stadio è un obiettivo così come quello di rigenerare i nostri quartieri rendendoli più belli, più verdi e inclusivi. In ogni quartiere i cittadini devono avere tutte le comodità e renderli tutti vivibili con gli stessi diritti e della stessa categoria”.

Il suo rapporto con la Roma all’interno di questa città. Che cosa rappresenta la Roma per Roma?
“Io sono romanista e penso che anche chi tifa un’altra squadra apprezza un sindaco che non nasconde la sua fede calcistica, devo essere rispettoso e attento perché ci sono tante persone che sono tifose di altre squadre. La Roma è un modo di essere, un pezzo di cultura sociale, da tifoso ho conosciuto momenti straordinari di gioia e di dolore e questo rende unica la Roma, il suo tifo e il suo rapporto viscerale con la città. Tante persone non di Roma voglio venire qui a vedere la Roma, questo dice tanto. Quando si entra all’Olimpico si respira un’aria unica”.

Quanto tempo possiamo ancora permetterci nell’aspettare di fare alcune cose fondamentali nella città, come ad esempio nelle Zone 30, ad un aumento di controlli stradali. A che punto siamo? Lei si sente spalleggiato anche dalla squadra avversaria?
“Non è tanto che ci sono delle persone contro, non ho riscontrato un opposizione alle nostre proposte. Penso però che non ci sia ancora un sufficiente livello di consapevolezza che occorre fare un salto mentale e culturale, come ad esempio i divieti nel fumo. Su alcune cose, come ad esempio: chi beve non guida, oppure sui limiti di velocità manca questa crescita mentale. Altrettanto importante è un comune senso di svolta, dire basta e introdurre alcuni principi e voglio ringraziare Radio Romanista perché queste campagne sono importantissime”.

A proposito di passaggio culturale e di educazione, vengono fuori delle manifestazioni di antisemitismo, come si affrontano?
“Quelli di domenica sono stati episodi inaccettabili, un’infamia a cui bisogna reagire con grande compattezza. Ho apprezzato che la Lazio si sia dissociata e quanto fatto dalle Istituzioni come riportato anche dal Ministro Abodi. Bisogna lavorare sul piano culturale, noi stiamo lavorando molto, l’antisemitismo che alcuni pensano che sia una goliardia da stadio, in realtà è una piaga che ha portato delitti e sangue sulle strade. Su questo non si può scherzare, sono episodi gravissimi ed è bene che siano stati denunciati, isolati e contrastati”.

Da romanisti ci piacerebbe accogliere sempre i tifosi delle altre squadra, la sua posizione ci sembra abbastanza significativa riguardo alla sfida con il Feyenoord.
“Voglio fare un grandissimo in bocca al lupo alla Roma Femminile, 40 mila spettatori a dimostrare un affetto e un sostegno ad una bellissima realtà sportiva, ci stiamo impegnando per . Per quanto riguarda il Feyenoord, oltre i precedenti del 2015 e gli episodi accaduti a Tirana, all’indomani della partita arriveranno gli ispettori per la candidatura di Roma all’ EXPO e dobbiamo prevenire incidenti di qualsiasi tipo. Io auspico un modello in cui ci siano le trasferte, in cui i tifosi si incontrano in serenità e armonia. Ho chiamato il ministro per tutelare Roma, come patrimonio artistico e culturale, per tutelare la città e i cittadini. Seguiremo con molta attenzione le misure che verranno prese e per questo abbiamo deciso il divieto di trasferta”.

Abbiamo parlato qualche settimana fa con l’assessore Veloccia, poi abbiamo sentito lei dire che si sta procedendo come treni, si sta andando avanti velocemente, a che punto siamo?
“Noi siamo effettivamente procedendo in modo molto spedito, questo progetto ha già superato dei passaggi importanti in tempi rapidi. Adesso siamo in un momento rilevante, che è il passaggio in assemblea capitolina, la delibera di giunta che deve essere confermata dall’Aula. Può capitare che ci sia una flessibilità di 1-2 settimane, nel peggiore dei casi il voto arriverà in tempi rapidi. E’ una delibera che in qualche modo determina una serie di conseguenze. La società farà un progetto, è uno snodo fondamentale e non vedo problemi particolari, è corretto che il consiglio comunale faccia uno studio approfondito per avere l’avvio dei cantieri e lo stadio operativo nel 2027. L’importante è che si mantenga quella tabella di marcia”.

Si sente di darci la tempistica per la delibera?
“Si potrà concludere entro aprile, anche perché sono passaggi rilevanti perché poi si definiscono in modo finale le prescrizione. Ci sono degli accorgimenti che sono fondamentali per andare avanti. Con la massima trasparenza è una garanzia per andare in modo spedito dopo. In passato non è stato così. L’attenzione ai tempi è che si mantenga un ritmo importante, ma è fondamentale fare le cose fatte bene perché questa è una garanzia di solidarietà. Le cose stanno marciando in modo veloce e preciso, con la massima serietà. Adesso ci sarà questo passaggio in Aula.

In questo progetto state lavorando in grande sintonia con la Roma. Ha già avuto modo di interloquire con il nuovo assessore Rocca del Lazio?
“La proposta è della Roma e continua ad esserci interlocuzione e fino a questo momento è stata molto positiva. L’idea che sia uno stadio molto green e che attorno ad esso avrà parchi pubblici, aspettiamo tutti con ansia il disegno. Queste idee ci piacciono molto e sono anche frutto di un dialogo che è stato molto serio e rispettoso. Noi diamo sempre supporto e al tempo stesso ed è giusto che non ci sia un’amministrazione invasiva, un incontro con Rocca con spirito di collaborazione con la regione”.

Lei ha visto qualcosa del disegno dello stadio? Ci sarà modo di avere un confronto anche con la cittadinanza?
“Si si, ci sarà dibattito pubblico e quindi occasione di confronto con i cittadini, sarà uno strumento importante per far capire che sarà un investimento comune per la città. Sul disegno dovete avere un pò di pazienza”.

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