Andrzej, cosa si aspetta da queste due partite?

“Saranno due incontri equilibrati, sia italiani che tedeschi hanno il 50% di possibilità di passare il turno. Quest’anno non ho mai visto giocare la Roma, ma hanno fatto un bel cammino in coppa, battendo la Real Sociedad e il Feyenoord. In semifinale non ci si arriva per caso, poi loro sono allenati da un fuoriclasse come Mourinho”.

Il Bayer ha iniziato malissimo la stagione, poi con Xabi Alonso ha avuto fin qui un eccellente rendimento: cos’è cambiato rispetto a qualche mese fa?

“L’inizio della stagione è stato un autentico disastro, la classifica era pessima, i risultati non arrivavano, la situazione era molto delicata. Con l’avvento del nuovo mister, la squadra ha mostrato e sta mostrando un ottimo rendimento e un buon livello di gioco. I tedeschi sono cresciuti con Xabi Alonso in panchina, sono diventati molto forti a recuperare palla in mezzo al campo, a ribaltare l’azione sfruttando la velocità di Diaby e Adli”.

Il Bayer è imbattuto dal 19 febbraio scorso: da cosa dipende questo periodo cosi fantastico in fatto di risultati?

“La consapevolezza della propria forza, la fiducia nei mezzi a disposizione. Lo si vede in campo, ma lo si percepisce anche nelle interviste che vengono rilasciate da squadra e allenatore nei post gara”.

Grande ex della eliminatoria è sicuramente Patrik Schick. A Roma non è ricordato con grande affetto, lo sa?

“Patrik è un buon attaccante, è alto, abile nel gioco aereo. Ha un fisico che gli permette di difendere bene palla, difficilmente perde un possesso. La scorsa stagione è stato molto bravo, ha segnato con regolarità, mentre quest’anno ha avuto parecchi problemi fisici: ha solo bisogno di tempo per tornare sui suoi livelli”.

Il pericolo numero uno per il Bayer si chiama Paulo Dybala?

“Conosco bene questo calciatore, ha grandi qualità, alza il livello della sua squadra. Stiamo parlando di un fuoriclasse, non a caso è un campione del mondo. Sono sicuro che, nel caso in cui scendesse in campo, per il Bayer lui sarebbe un grande problema”.

Nella Roma c’è un giovane polacco che si sta ritagliando tanto spazio nella rosa e nella Nazionale, ovvero Nicola Zalewski

“L’ho visto giocare ultimamente con la nostra Polonia, non posso dire molto su di lui, ma è un ottimo talento che può crescere. Le qualità ci sono, altrimenti non farebbe il titolare in una squadra così forte come la Roma”.

Andrzej, ultima domanda: chi va in finale?

“Il mio cuore, mi dispiace per i tifosi della Roma, dice Bayer: noi abbiamo una buona squadra, stiamo giocando molto bene. Speriamo che la squadra che andrà a Budapest sia la nostra”.

A cura di Flavio Maria Tassotti
(traduzione di Emil Kaminski)