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Cristante, le parole dopo il rinnovo: “La Roma è la mia seconda famiglia”

Il classe 1995 ha prolungato il suo contratto con i giallorossi

A seguito della firma sul rinnovo del contratto, che attesta il prolungamento dell’avventura di Bryan Cristante a Roma, fino a giugno 2027, il centrocampista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club, affermando quanto la Roma sia diventata, negli anni, un elemento sempre più importante della sua vita professionale. Di seguito, le sue parole.

“La Roma è diventata a tutti gli effetti la mia seconda famiglia, rinnovare il mio contratto era un obiettivo e sono felice di averlo raggiunto: ci tengo a ringraziare la proprietà e il Club per questo prolungamento. Sono qui da qualche anno ormai e ho avuto il privilegio di veder crescere costantemente la squadra e la Roma in generale, grazie a una Società che ci ha consentito di lavorare bene. Da parte mia continuerò a dare il massimo per questa maglia e per questa piazza, che è molto esigente ma che restituisce ancora di più di ciò che chiede”.

Cosa significa rinnovare con la Roma?
“Sono contentissimo di continuare il percorso. La Roma è diventata a tutti gli effetti la mia seconda famiglia, ci tengo a ringraziare la proprietà e il Club per questo prolungamento”.

In cosa è cambiato e cresciuto Cristante rispetto a quando è arrivato?
“Sotto tutti i punti di vista, è diventato uomo, papà e un giocatore con più esperienza. Sono cresciuto facendo il percorso che andava fatto. Ho sempre dato tutto quello che potevo dare e voglio continuare”.

De Rossi nel giorno del suo addio disse che Cristante non è romanista ma di gente come lui ne vorrebbe 100.
“Frase bellissima, l’ho sempre ringaziato. Un grandissimo onore aver iniziato questo percorso con lui, anche se purtroppo solo un anno insieme. Mi rivedo in quelle parole, sono un ragazzo che dà sempre tutto e cerco di fare di meglio”.

Sei uno dei più duri in allenamento si dice tra i giovani.
“Ogni tanto sono un po’ pesantino, ma faccio tutto nel bene dei ragazzi e della squadra”.

Possiamo dire a Daniele che adesso sei diventato più romanista?
“Sicuramente sì, 5 anni non sono pochi. Ce ne saranno altri 4 davanti, ho preso più romanità”.

Hai la sensazione che anche per i tifosi rappresenti una certezza?
“Sì, lo spero. Penso di essermelo guadagnato sul campo la fiducia di tutti. Ho sempre dato il massimo”.

Questo senso di apparteneza è diventato ancora più forte?
“Ogni anno che si rimane si impara ad apprezzare e conoscere. La piazza è molto esigente ma che restituisce ancora di più di ciò che chiede”.

La stagione di quest’anno?
“Dobbiamo ringraziare i tifosi per il supporto che ci hanno dato. Speriamo di continuare su questa strada, dobbiamo essere bravi a mantenere questo fuoco acceso”.

Non può essere una casualità il fatto di raggiungere 2 finale europee consecutive.
“Assolutamente no. Già una finale europea è molto difficile, c’è bisogno di un ambiente sano e forte, due di fila ancora di più. C’è stato bisogno di tutti, tutti hanno dato il massimo e questo è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi”.

E quanto ha inciso Mourinho?
“Tanto. Il mister è arrivato qui con un’esperienza già importante e ci ha dato quella mentalità che ci mancava. In queste finali c’è tanto del suo contributo e lo ringraziamo”.

Anche il fatto di avere una società così seria alle spalle ha aiutato molto.
“Sì, una stabilità dietro è la base per lavorare bene e costruire qualcosa di importante. Con l’arrivo dei Friedkin si sta iniziando a costruire qualcosa di importante, una squadra che prende sempre più forma anno dopo anno riesce a crescere stagione dopo stagione”.

Nonostante infortuni e alcuni momenti sfortunati la squadra si è fatta trovare pronta e anche tu hai giocato in più ruoli.
“Sul finale di stagione la sfortuna non ci ha aiutato. Magari con qualche infortunio in meno avremmo conquistato la Champions tramite campionato, eravamo a un passo. Non si può rimproverare niente a nessuno, tutti abbiamo dato il massimo e il prossimo anno dobbiamo continuare in questo modo”.

C’è una cosa che ti senti di dire ai tuoi compagni dopo questa stagione?
“Grazie a tutti. Tra infortuni, momenti difficili e squalifiche siamo sempre stati uniti. Nessuno ha mai mollato e tutti abbiamo dato il massimo”.

Di cosa ti senti orgoglioso?
“Del percorso che ho fatto qui e che sto facendo. Spero di continuare su questa strada, sperando di portare trofei a questi tifosi che se lo meritano davvero”.

Questo il video dell’intervista integrale:

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