Alla tifoseria giallorossa non è andata giù la pigrizia con cui il centrocampista ha giocato a Budapest
Roma è una città che sa amare, ma può anche essere spietata. Quando arrivi con un trofeo in mano, ricevi applausi e cori entusiasti, entri nel cuore delle persone e sei coccolato nei momenti difficili, ma poi rischi di essere messo in cattiva luce.
L’ultimo a finire nella lista nera dei tifosi giallorossi è Gini Wijnaldum, reduce da una buona prestazione nella finale per il terzo e quarto posto della Nations League contro l’Italia. Oltre al gol, il centrocampista si è distinto per la sua corsa, la sua determinazione e la sua aggressività. In sostanza, tutte qualità che hanno reso la sua partita estremamente positiva. Tuttavia, questa prova ha fatto storcere il naso, una volta di più, ai tifosi romanisti, ancora amareggiati dall’atteggiamento svogliato e distante mostrato dall’olandese durante la finale di Europa League contro il Siviglia. Come riportato da Il Corriere dello Sport, il centrocampista è stato oggetto di feroci critiche anche sui social media; “Chi è il vero Wijnaldum?”, è la domanda che la piazza si pone, “Quello che segna e corre o quello che sembra passeggiare in campo?”.
Ovviamente, è difficile dare una risposta; Comunque sia, lo strappo con la piazza è profondo, quasi insanabile.