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Maglie rétro: un richiamo al passato che divide i puristi

La nuova maglia della Roma ha creato opinioni contrastanti

La maglia, l’ultimo legame che tiene unito il calcio al suo romantico passato. Per i tifosi, non è solo un semplice indumento, ma diventa una seconda pelle. Come scrive Il Messaggero, l’entusiasmo è contagioso, i consensi sono alle stelle e gli store vengono presi d’assalto: “Non ho mai visto una maglia così bella”, si sente il coro sui social e in radio, sovrastando i sussurri della minoranza che osa notare difetti: “Sembrano i colori della Spagna…”, “L’ha presentata Dybala, siamo sicuri che rimarrà?”.

Ma, se andiamo più a fondo, troviamo un punto di incontro: “Ora dobbiamo solo acquistare i giocatori giusti per farla indossare. Ma quanto costano cari…”. Perché la maglia è splendida indipendentemente da tutto, ma è ancora meglio se è indossata da una squadra vincente. Anche se, per il tifoso, non c’è nulla di tangibile in tasca.

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