La ricostruzione del quotidiano spagnolo “Marca”
Seul, Corea del Sud. Sono le 11:30 ora locale, sette ore in meno rispetto alla penisola iberica. Mentre la Spagna dorme, nell’allenamento dell’Atlético nella capitale coreana, si svolge un colloquio decisivo che il giornalista di MARCA, Medina, rivela, testimone di un incontro cruciale per il futuro dei rojiblancos.
Da un lato, c’è Diego Pablo Simeone, dall’altro Álvaro Morata. A loro si aggiunge Gustavo López, braccio destro del mister, presente per la sua complicità personale. L’incontro ha avuto luogo per oltre 20 minuti sul campo del Seongnam, club locale di seconda divisione ma con strutture desiderate da molte squadre della Primera Division spagnola.
Nonostante il caldo torrido della capitale coreana e l’umidità che rende la sensazione termica estremamente alta, i tre hanno discusso apertamente della situazione dell’attaccante. Il futuro di Morata, da settimane oggetto di speculazioni frenetiche, è ancora incerto, così come l’incertezza che circonda l’intera figura dell’internazionale. “Aspettiamo e vediamo” è il messaggio che proviene direttamente dal giocatore e dal suo entourage negli ultimi giorni. Nessuno, nemmeno Morata stesso, sa come andrà a finire questa situazione che in passato sembrava chiaramente destinata a una cessione ma ora si fa sempre più ambigua.
🚨 Cónclave Simeone-Morata en Seúl por el futuro del delantero
👀 MARCA, testigo directo del encuentro
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— MARCA (@marca) July 26, 2023
In Italia, Morata gode di grande apprezzamento. Questo è stato dimostrato dal tour effettuato da Juanma López attraverso il paese transalpino, trattando con tutti i club interessati all’attaccante. Tuttavia, il prezzo fissato è di 21 milioni di euro e al momento nessuno sembra disposto a raggiungerlo. Questa è la ragione per cui l’attaccante si trova attualmente con la squadra in Corea del Sud.
In questo momento così incerto riguardo al futuro di Morata, il colloquio tra l’attaccante e Simeone assume un’importanza fondamentale. Si tratta di un faccia a faccia che smonta le teorie di coloro che ritengono Morata già fuori dalla squadra, basandosi sull’interesse di entrambe le parti. Ma la notizia, emersa durante l’incontro a Seul, è che Morata era arrabbiato con il club, secondo il suo entourage, per non aver rispettato le clausole del rinnovo e per averlo lasciato partire a un prezzo inferiore a 10 milioni di euro. Questo diverge dalla posizione dell’Atlético, che accusa l’entourage di Morata di aver indetto un’asta per il giocatore durante i suoi viaggi in Italia.
Simeone, terza figura chiave in questo scenario, non è chiuso a nessuna opzione. Al contrario, valuta positivamente la presenza di Morata, considerando che il giocatore è capace di segnare 15 gol a stagione e potrebbe rivelarsi importante se restasse nella rosa della squadra, un’opzione che comunque non viene esclusa. Durante il colloquio, El Cholo e Morata hanno messo le carte in tavola e l’opzione del rinnovo è stata discussa apertamente.