L’associazione del calcio europeo resta rigida sulla sua posizione
La UEFA ha preso una decisione riguardante il ricorso presentato dalla Roma in merito alle sanzioni comminate, e il risultato non è stato favorevole per la società giallorossa. Oltre alle quattro giornate di squalifica inflitte a Mourinho, i giallorossi avevano presentato ricorso anche per le altre sanzioni relative agli eventi di Siviglia-Roma e Roma-Bayer Leverkusen.
Tuttavia, come annunciato sul sito ufficiale dell’associazione del calcio europeo, il ricorso è stato respinto, confermando così le pene precedentemente stabilite. La Roma dovrà pertanto scontare le conseguenze delle azioni dei suoi tifosi durante le partite. Sarà richiesto alla società di pagare una multa di €30.000 a causa del lancio di oggetti durante le partite coinvolte, e inoltre dovrà affrontare la prima partita casalinga in Europa con una chiusura parziale della Curva Nord e della Tribuna Monte Mario. Questi settori saranno composti da un totale di 6.000 persone, suddivise in 3.000 nella Curva Nord e 3.000 nella Tribuna Monte Mario. Oltre alla multa già menzionata, inoltre, la società dovrà affrontare un ulteriore pagamento di €32.000 a causa dell’uso di materiale pirotecnico all’interno dello stadio e altri € 18.000 per l’ostruzione delle vie pubbliche di passaggio.
Infine, tra le decisioni prese c’è anche il respingimento del ricorso riguardante il divieto di trasferta per una partita. Di conseguenza, i tifosi della Roma non saranno autorizzati a seguire la loro squadra fuori casa nel primo match disponibile. La situazione richiederà sicuramente una gestione attenta e responsabile da parte del club giallorosso.