Il Gallo apre e chiude i conti, salvando i giallorossi da una sconfitta per lunghi tratti meritata
Mourinho aveva fatto un avvertimento a tutti: “Siamo in ritardo”. E il pareggio ottenuto all’Olimpico contro una Salernitana da lui definita “da Europa” è la diretta conseguenza di una squadra ancora in fase di costruzione, come sottolinea Marco Juric su La Repubblica. Nonostante ciò, l’attaccante di cui Mourinho aveva tanto bisogno da due mesi è già presente in squadra: Andrea Belotti. L’attaccante apre e chiude i conti, evitando alla Roma una sconfitta che a tratti sembrava inevitabile. Segnando i suoi primi due gol in Serie A con la maglia giallorossa, Belotti dimostra, alla prima opportunità, di essere tornato ad essere il calciatore ammirato a Torino. I suoi due gol arrivano 476 giorni dopo l’ultima sua rete in Serie A.
Il primo gol rappresenta una dimostrazione di determinazione, mentre il secondo è tipico di un vero centravanti. Questi due sprazzi giallorossi emergono in una partita che per lunghi tratti sembrava avere un colore granata, specialmente grazie a un Candreva in forma smagliante e che sembra diventare una bestia nera per il Mourinho giallorosso, avendo segnato tre gol consecutivi contro la Roma.
Nonostante le annotazioni verbali fatte nella vigilia, Mourinho attende, dando tempo ai Friedkin di allargare il budget, attualmente troppo limitato e vincolato dal fair play finanziario. Si aspetta che Tiago Pinto possa investire di più rispetto a quanto fatto finora (2,5 milioni) per portare Zapata a Trigoria, un matrimonio già promesso da settimane, e, a gennaio, anche Marcos Leonardo. Questi passi potrebbero contribuire a cancellare, almeno in parte, un’estate segnata da incertezze e ritardi.