“Big Rom” spera di poter essere arruolabile a gara in corso
Nel mondo del calcio, l’amore dei tifosi può essere categorizzato in due modi ben distinti: per gli artisti del campo o per i guerrieri dell’arena. Romelu Lukaku, è innegabile, è stato “destinato” dalla sorte a rientrare nella seconda categoria, quella dei veri gladiatori.
Zlatan Ibrahimovic, parlando del loro periodo insieme al Manchester United, faceva notare il suo stile in maniera illuminante: “Gli dissi: ‘Ti do 50 sterline per ogni controllo di palla perfetto’. Lui rispose: ‘E se li faccio tutti?’. Io ribattei: ‘Niente, diventi semplicemente un giocatore migliore’. Ma non accettò mai la scommessa”.
Tuttavia, il destino sembra averlo indirizzato questa volta verso la giusta destinazione. E quale scenario è più adatto per accogliere le gesta dei gladiatori se non il Colosseo? Ecco perché nel pomeriggio di ieri, l’attaccante belga ha dato avvio alla costruzione della sua leggenda proprio in questo luogo iconico. Protagonista di uno shooting fotografico indossando la maglia giallorossa con il numero 90, Lukaku si staglia sullo sfondo dell’Anfiteatro Flavio.
Nel corso del pomeriggio, il resto del gruppo ha svolto il proprio allenamento, mentre “Big Rom” ha dedicato il tempo a una sessione di allenamento individuale, che potrebbe ripetersi oggi con doppio turno. L’obiettivo è quello di far tornare il calciatore operativo dopo la sosta, in occasione della partita casalinga contro l’Empoli.
Eppure, in Lukaku c’è il desiderio di essere almeno in panchina già per la sfida di domani contro il Milan, un’occasione che potrebbe farlo debuttare in un contesto quasi da derby. Non è da escludere che Mourinho possa assecondare questo desiderio. Comunque vadano le cose, l’emozionante battesimo dell’attaccante all’Olimpico, in occasione dell’incontro con il Milan, è destinato a essere un momento carico di emozioni. Con una convocazione, forse più simbolica che altro, Lukaku potrebbe già sentirsi parte integrante della famiglia giallorossa, accogliendo un “tutto esaurito” che si prevede per la trentacinquesima volta. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.