Paulo Dybala sembra essersi smarrito. L’argentino, che un tempo faceva la differenza in campo, sta attraversando un periodo buio. Le sue ultime performance, soprattutto contro il Torino e ieri contro il Genoa a Marassi, sono state deludenti.
Dybala fatica a innescare Romelu Lukaku, dribbla con difficoltà e tira raramente da lontano. Anche lui sembra spaesato, in sintonia con il resto della squadra. Se l’anno scorso era colui che accendeva la luce e forniva l’input decisivo, quest’anno sembra incapace di incidere nei momenti di difficoltà. Forse è la paura di un nuovo infortunio o qualche residuo di quelli passati.
L’unica scintilla è arrivata quando è riuscito a servire un pallone verticale a Lukaku, che ha spinto in rete, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. È stata solo una goccia in un deserto arido. Nel secondo tempo, Mourinho lo ha spostato sulla fascia destra in un 4-3-3, rendendosi conto che nel 3-4-2-1, accanto a Pellegrini, il suo talento era praticamente sprecato.
L’obiettivo di formare una delle coppie d’attacco più forti del campionato con Lukaku sembra essere solo un sogno lontano. Non solo per i gol che tardano ad arrivare, ma anche per l’intesa che finora non è sbocciata. Nel tentativo di una rimonta, Mourinho lo ha spostato nel ruolo di trequartista dietro ad Azmoun, Lukaku e Belotti, ma il risultato è stato che Rui Patricio ha incassato il quarto gol.
La tanto attesa svolta della coppia, ormai ribattezzata “Lupa”, non è ancora giunta, nemmeno al Ferraris, dove l’ex giocatore della Juventus ha festeggiato le sue 300 presenze in Serie A. Un percorso iniziato nel 2012 a Palermo, proseguito alla Juventus e oggi alla Roma, ma che sembra aver perso la sua magia. Lo riporta il Messaggero.