La Roma si trova di nuovo ad affrontare una seria emergenza difensiva. A sei mesi dall’ultima crisi nel reparto, la squadra si trova nuovamente a fare i conti con le assenze dei centrali a causa degli infortuni.
Smalling è fuori, così come il lungodegente Marash Kumbulla, e ora si aggiunge anche Fernando Llorente, uscito dal campo di Marassi con un problema muscolare.
La situazione è critica per la Roma, con solamente Mert Çelik e Rick Karsdorp, entrambi esterni, come possibili alternative alla soluzione di spostare Bryan Cristante in difesa centrale. Il 4 giallorosso è stato l’ancora di salvezza della Roma in questo avvio di stagione, mantenendo la squadra in piedi con prestazioni eccezionali, gol e assist.
Tuttavia, durante l’estate, l’appello di Mourinho per rinforzi in difesa sembra non sia stato ascoltato dalla dirigenza. Dopo la partenza di Ibañez, il general manager Tiago Pinto ha optato per non trovare un sostituto diretto ma di affidarsi all’ingaggio a parametro zero di Evan Ndicka, che finora non ha risposto alle aspettative. Non solo è fuori forma, ma non si è ancora adattato completamente al gioco della Roma.
La mancanza di un difensore centrale veloce, abile negli anticipi e nei recuperi, è ora evidente e Mourinho non ha esitato a far notare questo vuoto. L’allenatore ha sottolineato più volte l’importanza di giocatori come Roger Ibañez, ora al Paris Saint-Germain, che, nonostante qualche errore, portava velocità e solidità alla difesa. Ora la sua assenza è sentita pesantemente dalla squadra e dai tifosi.
La difesa della Roma è in crisi, avendo subito undici gol fino ad ora, la terza peggiore del campionato. La squadra ha incassato gol da ogni avversario affrontato, tranne l’Empoli. La problematica non riguarda solo i centrali, ma coinvolge anche il sistema difensivo nel suo complesso. L’introduzione di Leandro Paredes dopo l’addio di Nemanja Matic non ha ancora portato i risultati sperati, e ora la Roma è alla ricerca disperata di soluzioni per risollevare la difesa e tornare alla solidità difensiva che è sempre stata il marchio distintivo della squadra. Lo riporta il Corriere dello Sport.